Don Osvaldo Valota - Lunedì fra l'ottava di Pasqua - 10 aprile 2023
Don Osvaldo Valota
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Don Osvaldo Valota
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Vescovo Roberto Campiotti
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Don Renzo Chesi
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Don Michele Meoli
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Don Francesco Spinelli
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Don Tommi Fedeli
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Don Fabio Villani
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Don Marco Fabbri
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Don Andrea Parrini
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Don Fabio Villani
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Vescovo Roberto Campiotti
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Don Lorenzo Mancini
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Don Paolo Ferrini
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Don Francesco Spinelli
Assistente Area Famiglia e Vita di Azione Cattolica
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Don Tommi Fedeli
Assistente ACR di Azione Cattolica
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Don Marco Fabbri
Assistente Unitario di Azione Cattolica
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Don Michele Meoli
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Don Lorenzo Mancini
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Don Fabio Villani
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Don Valentino Cheli
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Don Maurizio Volpi
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Don Francesco Spinelli
Assistente Area Famiglia e Vita di Azione Cattolica
Don Tommi Fedeli
Assistente ACR di Azione Cattolica
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Don Marco Fabbri
Assistente Unitario di Azione Cattolica
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Don Carlo Gronchi
Parrocchia di Peccioli
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Don Valentino Cheli
Parrocchia di Castelfiorentino
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Don Lorenzo Mancini
Parrocchia di Cecina Duomo
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Don Renzo Chesi
Parrocchia di Pomarance
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Don Michele Meoli
Parrocchie di Lajatico, Orciatico e Terricciola
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Don Osvaldo Valota
Parrocchia della Balisica Cattedrale
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Don Enrico Vanzini
Parrocchia di Montecatini Val di Cecina
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Don Andrea Parrini
Parrocchia di Gambassi Terme
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Don Paolo Ferrini
Parrocchie di Bibbiona e La California
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Don Rafael Plichta
Parrocchia S. M. Assunta di Casole d'Elsa
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Don Fabio Villani
Assistente Giovani di AC
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Don Marco Fabbri
Assistente Unitario di AC
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S. E. Vescovo Alberto Silvani
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Don Francesco Spinelli
Assistente diocesano Area famiglie e Vita di AC
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Don Tommi Fedeli
Assistente diocesano ACR
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Don Osvaldo Valota
Parrocchia Basilica Cattedrale, S. Michele, S. Lazzaro, S. Alessandro in Volterra
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Don Antonio Stefanini
Parrocchie di Terricciola e Morrona
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Don Gerardo Pucci
Parrocchie Montecerboli e San Dalmazio
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Don Michele Meoli
Parrocchia Lajatico e Orciatico
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Don Renzo Chesi
Parrocchia S. Giovanni Battista - Pomarance
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Don Francesco Spinelli
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Don Piero Burlacchini
SS. Lorenzo e Agata - Guardistallo
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Don Cristoforo Bruszewski
Santa Maria Assunta - Casole d'Elsa
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Don Valentino Cheli
Santa Maria la Marca - Castelfiorentino
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Don Fabio Villani
San Giusto - Volterra
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Don Tommi Fedeli
Fabbrica di Peccioli e Villamagna
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Don Marco Fabbri - Cecina Duomo
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Don Enrico Vanzini
Montecatini Val di Cecina
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Don Paolo Ferrini
Assistente Parrocchiale di Bibbona
Don Valentino Cheli
Assistente Parrocchiale di Castelfiorentino
Don Francesco Spinelli
Don Fabio Villani
Assistente Settore Giovani di AC
Adesione 2020 - Buona festa dell'adesione a tutti!!!
È questo lo slogan della campagna Adesioni 2020. Saremo chiamati ad abitare - questo è il verbo che ci accompagnerà - la Chiesa e la realtà quotidiana non come ospiti, ma «“prendendo residenza” là dove il Signore si rende presente attraverso i bisogni dei poveri». E se il verbo abitare può evocare scenari statici e stanziali, che ad una Chiesa in uscita, in stato permanente di missione... stanno stretti... a questa lettura preferiamo un’altra immagine: quella dell’habitus, un “vestito” da portare addosso, un atteggiamento, uno stile. Questo “vestito” che indossiamo sono le scelte che ci caratterizzano come associazione e alle quali siamo chiamati a rinnovare la nostra fedeltà.
Ma l’habitus non può essere l’alibi per la rinuncia alla missione, per l’autoreferenzialità e le chiusure “identitarie”. E, in questo senso, il sottotitolo della campagna Adesioni va letto come un’affermazione consapevole, più che come un vago invito: AC casa per tutti. Non un luogo stantio, non un tetto e delle pareti per rinchiudersi e difendersi dall’altro che è estraneo, ma uno spazio allargato, una tavola con un posto sempre libero per qualcuno. Sogniamo un’AC che supera le barriere fisiche, ecclesiali e sociali, che abita le periferie esistenziali, che esce dalla propria comfort zone per stare accanto ad ogni persona. L’AC extra large non è una “taglia comoda”, ma una proposta coraggiosa, che impara a sconfinare.
Non è un compito... fuori misura. Chiudiamo in soffitta l'ansia dei risultati, sia fuori moda lo scoramento! La nuova linea extra large può vestire bene ogni realtà: le città e i centri di provincia, le grandi e le piccole associazioni, gli aderenti “storici” e i nuovi arrivati. È una sfida alla portata di tutti. Dimenticavamo! Con qualche aggiustamento, veste bene tutte le età!
Don Marco Fabbri
Assistente Unitario di Azione Cattolica
Don Marco Fabbri
Assistente unitario di AC
Don Francesco Spinelli
Don Paolo Ferrini
Assistente Parrocchiale Bibbona
Don Osvaldo Valota
Assistente Parrocchiale Basilica Cattedrale e S. Alessandro
Don Michele Meoli
Assistente Parrocchiale Lajatico, Orciatico e Chianni
Don Tommi Fedeli
Assistente Settore ACR di Ac
Adesione 2019 - Buona festa dell'adesione a tutti!!!
Ecco l’augurio rivolto del Papa all’Azione Cattolica Italiana per la sua festa dell’adesione. In piazza San Pietro per l’Angelus era presente la Presidenza nazionale Ac, a significare le migliaia di parrocchie di tutto il Paese in cui oggi, festività di Maria Immacolata, si rinnova il tesseramento all’associazione: «In questa festa dell’Immacolata, nelle parrocchie italiane si rinnova l’adesione all’Azione Cattolica, un’associazione che da 150 anni è un dono e una risorsa per il cammino della Chiesa in Italia. Incoraggio le sue articolazioni diocesane e parrocchiali a impegnarsi per la formazione di laici capaci di testimoniare il Vangelo, diventando lievito di una società più giusta e solidale».
Papa Francesco ha ricordato ai fedeli presenti che: «Eccomi è la parola-chiave della vita. Segna il passaggio da una vita orizzontale, centrata su di sé e sui propri bisogni, a una vita verticale, slanciata verso Dio. Eccomi è essere disponibili al Signore, è la cura per l’egoismo, è l’antidoto a una vita insoddisfatta, a cui manca sempre qualcosa. Eccomi è il rimedio contro l’invecchiamento del peccato, è la terapia per restare giovani dentro. Eccomi è credere che Dio conta più del mio io. È scegliere di scommettere sul Signore, docili alle sue sorprese. Perciò dirgli eccomi è la lode più grande che possiamo offrirgli».
Papa Francesco
dall'Angelus Piazza San Pietro
L'ACR insieme all'Ufficio Catechistico Diocesano
organizza, per tutti i ragazzi che nell'anno 2018
hanno celebrato o celebreranno il sacramento
della Confermazione, un incontro nel quale poter
riflette su questo importante Sacramento e
insieme al Vescovo Alberto poter celebrare insieme
a tutti i ragazzi della Diocesi la gioia dell'Incontro con il Signore.
Maestro dove abiti?
Sinodo dei Giovani 2018
I giovani, la fede e il discernimento vocazionale
18 MARZO 2018 - ORATORIO DI POMARANCE
DALLE ORE 15.00 ALLE 18.00
Con l'intervento di Emanuele Salassa, incaricato regionale della Pastorale Giovanile.
RITIRO DI QUARESIMA ADULTI
"STRADA, SASSI, SPINE E TERRA BUONA"
18 MARZO 2018 - SALA PIO IX, SAN MICHELE - VOLTERRA
PILLOLE #2: IL SINODO DEI GIOVANI
25 FEBBRAIO 2018 - ORATORIO DI SAN GIUSTO - VOLTERRA
DALLE ORE 10.00 ALLE 17.00
L'iniziativa è aperta a tutti i giovanissimi dai 15 ai 18 anni.
A tutti i partecipanti verrà offerto il pranzo.
Per Info: Giovanni Capponi 3349710829
FESTA DELLA PACE
LA FESTA DELLA PACE IN NUMERI
1 vescovo
6 sacerdoti
1 seminarista
1 diacono
4 religiose
2 sindaci
301 bambini e ragazzi
68 educatori e catechisti
6 pulman
5 vicariati rappresentati
20 parrocchie
532 fette di pane e nutella
Domenica 28 gennaio 2018 per i bambini e i ragazzi dai 06 ai 14 anni era il giorno della Festa della Pace, appuntamento oramai tradizionale nei cammini che offriamo nelle nostre parrocchie. L’ambientazione della fotografia, che ci accompagna per tutto il cammino dell’ACR, ci ha aiutato anche in questa giornata acomprendere meglio il significato della pace, ponendo l’attenzione su alcuni particolari della vita di tutto giorni spesso dimenticati o non considerati. La mattina siamo stati accolti dall’ACR band che ci ha fatto scaldare un po' i motori con bans e canzoni. Dopo il momento di preghiera, guidata da don Francesco ci siamo divisi in gruppi di studio dove attraverso alcuni attività e riflessioni abbiamo parato di Pace. Al termine della mattinata abbiamo pranzato tutti assieme e poi via….pronti per la tradizionale Carovana della Pace che ci ha condotta attraverso le strade di Cecina fino in Piazza della Chiesa dove ad aspettarci c’erano il nostro vescovo Alberto, l’Assessore al Comune di Cecina Salvini, il sindaco di Guardistallo Ceccarelli e la nostra presidente Michela. Alcuni ragazzi della parrocchia di Casole, a nome di tutti ragazzi dell’ACR hanno portato il messaggio di Pace ribadendo con forza il loro impegno a costruire la pace tutti giorni a partire dai loro ambienti di vita quotidiana. La giornata si è conclusa con il momento più bello e centrale della celebrazione eucaristica nella chiesa del Duomo di Cecina.
Marta e Filippo - Parrocchia di Lajatico
Anche quest'anno ho partecipato alla festa della pace che si è svolta a Cecina il 28 gennaio. Per la prima volta però il ruolo era diverso. Da catechista infatti, ho accompagnato il mio gruppo della 2 elementare della Parrocchia di San Giusto da Volterra composto da ben 10 bambini di (Corinna, Nicola, Sofia, Livia, Giulio, Matteo, Michelangelo, Gaia, Daniel, Lorenzo). È stata una giornata meravigliosa a partire dal sole che ci ha accompagnato per tutta la festa. Abbiamo giocato ballato riso e scherzato, ci siamo conosciuti ed abbiamo condiviso momenti di gioia e di preghiera con altri gruppi come il nostro. Spero di aver trasmesso qualcosa ai miei piccoli ma soprattutto spero di averli avviati ad un cammino nell’amicizia con Gesù che non si fermerà mai!! Perché le esperienze da vivere in parrocchia e in diocesi diventano sempre di più e sempre più divertenti man mano che cresciamo!!!
Matilde - Parrocchia San Giusto
“Mi ricordo il vescovo Bertelli a Pomarance alla Festa della Pace del 1992”. Questo ricordo di don Fabio, piccolo partecipante della parrocchia di Guardistallo, mi ha fatto riflettere su quanto è importante per la nostra diocesi la Festa della Pace organizzata dall’Azione Cattolica dei Ragazzi. Un appuntamento oramai tradizionale per tutte le parrocchie della nostra diocesi che anche quest’anno ha visto la partecipazione di molti bambini e ragazzi accompagnati dai loro educatori e catechisti. Eravamo davvero in tanti, di ogni età, provenienti dalle parrocchie di Volterra Basilica Cattedrale, Montescudaio, Fabbrica, Montegemoli, Pomarance, Montecatini, Castelfiorentino, Dogana, Villamagna, Casale M.mo, Guardistallo, Peccioli, Cecina, Bibbona, Dogana, Casole d’Elsa, Lajatico, Orciatico, Ghizzano, Volterra San Giusto, a condividere, con passione, un’iniziativa che oramai è entrata nel cuore di tutti. Abbiamo testimoniato il nostro sì e il nostro impegno a diventare, come ci ha ricordato il nostro vescovo Alberto, “oggi e non domani artigiani della Pace”.
Marco - Responsabile diocesano A.C.R.
ESERCIZI SPIRITUALI GIOVANI - DIOCESI DI VOLTERRA E SIENA
Nel cammino dell'Azione Cattolica, ci sono iniziative che vengono pianificate da molto tempo e che magari si ripetono a cadenze regolari tanto che, a lungo andare, diventano appuntamenti fissi, consuetudini, tradizioni consolidate. Poi ci sono quelle esperienze che, invece, nascono quasi per caso, da un "perché no?" dettato dalla voglia di proporre qualcosa di nuovo, nella speranza che possa essere più arricchente di ciò che si è fatto fino a quel momento. Questo è il caso degli esercizi spirituali da poco trascorsi a Gerfalco, nati da una proposta di gemellaggio che i giovani dell'AC di Siena ci hanno fatto quando ci siamo conosciuti, a una due giorni formativa al Calambrone, e che ci lasciò per un attimo interdetti. A posteriori, tuttavia, credo di poter dire con sicurezza che ne sia valsa la pena di accettare la sfida di questa proposta inedita.
Questi tre giorni di meditazione hanno fornito, a detta di tutti i partecipanti, un vero e proprio slancio per riprendere la vita di tutti i giorni "non migliori, ma più leggeri", come ha voluto ribadire più volte don Tony Drazza che ci ha guidati.
Non so esattamente che cosa abbia contribuito alla buona riuscita di questi esercizi spirituali: probabilmente l'amicizia che fin da subito si è instaurata tra i partecipanti, oppure il vero raccoglimento che si è creato, o forse addirittura anche la nevicata della prima notte, che ha suscitato in tutti una grande meraviglia. Tutte queste cose hanno reso gli esercizi spirituali un'occasione tanto speciale che sarebbe inutile, se non riduttivo, riportare precisamente tutti i dialoghi e le emozioni che abbiamo condiviso, perché, come direbbe Dante, "parlammo cose che il tacere è bello, sì com'era il parlar colà dov'era".
Giovanni Capponi – Vice presidente AC giovani
Parrocchia di Chianni
Don Elio Pruneti
Don Armando Volpi
Don Antonio Stefanini
Assistente della Parrocchia di Terricciola
Don Reno Pisaneschi
Vicario Parrocchiale della Parrocchia del Duomo
Santi Giuseppe e Leopoldo in Cecina
Don Gerardo Pucci
Assistente Adulti
...verso l'Azione Cattolica!!! #AC150FuturoPresente Adesione 2018
Ecco il video realizzato dalla Parrocchia di Cecina, una bella iniziativa per raccontare il nostro affetto verso l'AC!!!
Buona festa dell'Adesione a tutti!!!
Clicca sul video per vederlo!
Carissimi,
siamo ormai all’annuale Festa dell’Adesione, particolarmente significativa in questo 150° compleanno dell’Azione Cattolica. E come traduciamo e raccontiamo solitamente il nostro voler bene a chi festeggia il suo compleanno se non con un augurio e un regalo?
In questo giorno voglio pensare innanzitutto ad un augurio per la “nostra” Azione Cattolica, perché possa continuare, anche attraverso la nostra presenza, ad essere volto sorridente e mano accogliente che avvicina le persone a Cristo e alla Chiesa. La tessera che ci sarà consegnata è per noi, ma non è solo per noi: pensiamola come un invito per qualcun altro, per una festa più grande! Nel “Futuro Presente” che viviamo e che in questa Festa celebriamo, vogliamo augurarci di saper guardare con cura e simpatia alla nostra piccola o grande storia associativa parrocchiale e diocesana scoprendo i segni di Speranza che il Signore ha sicuramente posto come seme e che da associati siamo chiamati a custodire e far crescere. E insieme all’augurio, portiamo idealmente alla nostra Ac anche un piccolo dono tanto da rendere visibile e concreto il bene che ci lega.
Il regalo che in questo 150° sentiamo come “utile” per la vita della nostra Azione Cattolica, è il rimanere fedeli a questo modo ordinario e insieme straordinario di essere Chiesa. Mi piace pensare che il nostro Sì, il nostro essere dedicati alla Chiesa e alle persone attraverso l’Ac, continui a essere un dono e uno stile che reciprocamente ci scambiamo e che oggi diventa gioiosa testimonianza di servizio soprattutto per nostri giovani e ragazzi.
Con la certezza che anche ciascuno di voi ha un augurio e un dono da condividere per l’Ac, buona Festa dell’Adesione a voi e alle associazioni che vi sono affidate!
Un abbraccio, Matteo Truffelli
“L'appartenenza all'Azione Cattolica Italiana costituisce una scelta da parte di quanti vi aderiscono per maturare la propria vocazione alla santità, viverla da laici, svolgere il servizio ecclesiale che l'Associazione propone per la crescita della comunità cristiana, il suo sviluppo pastorale, l'animazione evangelica degli ambienti di vita e per partecipare in tal modo al cammino, alle scelte pastorali, alla spiritualità propria della comunità diocesana.”
(STATUTO dell'AC art. 15.1)
#Futuropresente: aderiamo all’Ac dei 150 anni
di Maurizio Semiglia
Di strada, in centocinquant’anni, ne abbiamo fatta tanta. Anno dopo anno, attraverso la storia della Chiesa e del Paese, abbiamo camminato a fianco degli uomini e delle donne di ogni tempo, dagli anni dell’Unità d’Italia ai giorni nostri. E allora, lo possiamo dire, c’è forse un filo di emozione a pensare che anche quest’anno rinnoveremo l’adesione a un’associazione che ha vissuto l’ordinarietà della vita delle persone per così tanto tempo, favorendo il protagonismo di ciascuno e accompagnandone le diverse stagioni della vita. Possiamo chiederci, allora, con quale spirito rinnovare la nostra adesione all’Azione cattolica ancora oggi, ricordando questo anniversario così speciale. Le risposte, per la verità, a questa domanda, ce le ha fornite papa Francesco durante l’incontro nazionale del 30 aprile scorso ed è proprio dalle sue parole che vogliamo partire per promuovere l’adesione 2018 tra i nostri soci e per avvicinare altri all’esperienza associativa. Anche per questo abbiamo scelto come slogan della campagna adesioni 2018 #fututopresente, lo stesso che ha accompagnato quel momento di festa così importante per ciascuno di noi. Aderire all’Ac facendo memoria della nostra storia, significa, innanzitutto, rinnovare la consapevolezza di essere popolo che cammina prendendosi cura di tutti, aiutando ognuno a crescere umanamente e nella fede, condividendo la misericordia con cui il Signore ci accarezza. Questo è il compito che vogliamo assumere aderendo all’associazione: continuare a camminare accanto a ragazzi, giovani e adulti del nostro tempo e testimoniare i segni della presenza di Dio nelle nostre vite. A partire dalle nostre parrocchie, promuovere la vita associativa, anche favorendo l’adesione all’associazione, può essere un’occasione speciale per far sentire ciascuno accolto dal Signore e dai fratelli, senza se e senza ma. L’Adesione 2018 dovrà essere, però, anche l’occasione per realizzare ancora più intensamente il desiderio del Papa che ci chiede di far sì che ogni iniziativa, ogni proposta, ogni cammino sia esperienza missionaria, destinata all’evangelizzazione, non all’autoconservazione. È un’Ac, quella che festeggia i centocinquant’anni, più che mai in uscita, vicina in particolare al povero e a chi soffre, abitante delle periferie sociali ed esistenziali. Insomma, con l’adesione all’Ac assumiamo su noi stessi il compito della missione, che non ci chiede sforzi eccezionali, ma testimonianze concrete di vita cristiana e di gesti semplici e ordinari all’insegna della fraternità e della responsabilità. Cari ragazzi, giovani e adulti di Azione cattolica – ci ha detto papa Francesco: andate, raggiungete tutte le periferie! Andate, e là siate Chiesa, con la forza dello Spirito Santo. Questo sarà il modo migliore per far festa quest’anno; ma sarà anche il modo giusto per aprire l’Ac al futuro che ci attende, cogliendo le sfide degli anni a venire e facendo di ogni complessità un’opportunità di bene e di novità.
Don Valentino Cheli
Assistente parrocchiale S. Maria in S. Maria della Marca - Castelfiorentino
Convegno presidenti e assistenti nazionale di AC – Bologna 9-10 Settembre 2017
Ecco il volantino dell’ormai tradizionale incontro degli Esercizi spirituali per adulti che si terranno dal 1 al 3 settembre al Monastero di Valserena a Guardistallo.
Una bella occasione per ripartire dopo l'estate con la giusta carica spirituale. A guidare le meditazioni durante la tre-giorni sarà don Francesco Spinelli.
Nel volantino è riportato il programma dettagliato e i numeri di telefono da chiamare per prenotazioni o informazioni.
Clicca sull'immagine per scaricare il volantino in PDF.
A chi ha già pronta la valigia, a chi la sta preparando... buon campo!
Continuano i preparativi in vista dei prossimi campiscuola...
Ricordiamoci le date:
ACR
Gerfalco 17-21 Luglio
Gerfalco 23-29 Luglio
Gerfalco 30 Luglio - 5 Agosto
Giovanissimi
Patigno 31 Luglio - 6 Agosto
Giovanissimi
Cortona 7-13 Agosto
Michela quanto coraggio e quanto “spensieratezza” ci vuole per dire un sì lungo tre anni ad un servizio ecclesiale così impegnativo?
Più che “spensieratezza” direi “inconsapevolezza”. In ogni caso tanta. Ma il mio sì non è venuto da solo, è venuto dalla riflessione, dalla preghiera, dall’appoggio di mio marito Mirko.
Quanto conta per te sapere di avere la fiducia e la stima di tanti soci (vogliamo ricordarti che sei stata la consigliera diocesana eletta con il numero maggiore di preferenze)?
Devo dire la verità, sono rimasta un po’ spiazzata, non mi aspettavo tutti gli attestati di stima che ho ricevuto. La fiducia è un valore importante e per un incarico del genere è fondamentale. Sono felice e grata a tutte queste persone e alle persone che mi saranno vicine in questo lungo cammino, a partire dalla mia famiglia.
L'emergenza educativa è la questione più urgente. E la formazione da sempre è in testa alle priorità di AC. Quali sono nel concreto le armi per vincere questa sfida culturale?
E’ vero l’AC ha sempre puntato molto sulla formazione e sono convinta che per essere “radicata nel futuro e custode dell’essenziale” dovrà puntarci ancora di più. Non so come potremmo vincere questa sfida, ma sicuramente dovremo coinvolgere le nuove generazioni in modo che tramite la formazione e ad un continuo cammino parrocchiale e diocesano arrivino alla conoscenza e all’ascolto della parola del Signore.
Quali saranno i tuoi prossimi passi come presidente?
Ancora non riesco a vedere troppo lontano, partiamo facendo piccoli passi.
I prossimi eventi diocesani saranno i campi scuola, cerchiamo tutti insieme di far sì che queste esperienze siano indelebili per i nostri ragazzi. Sono convinta che il campo scuola sia un luogo significativo dove incontrare il Signore, conoscerlo profondamente e portarlo con sé nella vita di tutti i giorni.
Fra tre anni quale sarebbe il risultato che vorresti vedere raggiunto?
Vorrei che l’AC della nostra diocesi tra tre anni possa dire di essere cresciuta, come famiglia, creando una rete di collaborazioni che legherà ancora di più le persone coinvolte. Mi auguro di poter trasmettere, almeno in parte, l’amore che provo per questa grande associazione, che mi ha dato tanto in tutti questi anni. Ci sarà molto da lavorare e auguro a me e alle persone che avrò vicine un buon cammino.
La nuova presidente dell’Azione cattolica di Volterra è Michela Tramonti, giovane consigliere diocesana proveniente da Casole d'Elsa. Michela succede così a Pietro Paggetti, che aveva appena concluso il suo mandato per il secondo triennio consecutivo. La nomina di Michela Tramonti, anch’essa ad triennium, è giunta in questi giorni da S.E. il Vescovo Alberto Silvani dopo aver raccolto - come previsto dallo Statuto - il parere del Consiglio Diocesano, rinnovato di recente nella XVI Assemblea Elettiva svoltasi il 12 Marzo a Cecina.
Durante l'Assemblea Diocesana Elettiva, dal titolo Fare nuove tutte le cose, radicati nel futuro, custodi dell'essenziale, gli 80 delegati, in rappresentanza delle parrocchie della diocesi in cui è presente l’Azione Cattolica, avevano eletto il nuovo Consiglio Diocesano, assegnando ad esso il compito dal 2017 al 2020 di attuare le linee guida definite durante l’assemblea. In questi due mesi post-assembleari il nuovo consiglio diocesano eletto si è riunito, avvalendosi anche della presenza dei presidenti parrocchiali, e ha presentato una terna di nomi al Vescovo Alberto per la scelta del nuovo presidente diocesano.
La nomina di Michela da parte del Vescovo è una notizia che ha riempito di gioia i tanti amici e soci che conoscono le qualità della neopresidente. Adesso il Consiglio Diocesano attende di essere riconvocato per dare volto ai componenti della presidenza che affiancheranno Michela nello svolgimento del suo servizio e per continuare il lavoro per la preparazione degli eventi associativi diocesani, in primis i campiscuola estivi.
Luca Provvedi per il Consiglio Diocesano AC
Michela Tramonti (nella foto), ha 31 anni, è sposata dal settembre del 2015 con Mirko, lavora come geometra in uno studio per consulenze in tema di sicurezza del lavoro. Proviene dalla parrocchia di Santa Maria Assunta di Casole d'Elsa; è aderente all’Azione cattolica sin dall'età di 10 anni e dal 2000 è impegnata come educatrice in parrocchia e dal 2003 come membro dell'equipe diocesana ACR. Queste le prime parole di Michela: Sono contenta della fiducia che mi è stata dimostrata. Non prometto risultati, ma mi sento di promettere, come sempre, grande passione. L’Azione Cattolica di Volterra (che conta oltre 500 iscritti ed una presenza stabile e organizzata in 17 parrocchie del territorio diocesano), in una nota, esprime grande gioia per la scelta del suo Pastore e ringrazia Michela Tramonti per la generosa disponibilità con la quale accoglie tale chiamata del Signore: Mentre ringraziamo il Vescovo della sua paterna attenzione alla nostra Associazione e a tutta la Diocesi, ci stringiamo da subito attorno a Michela con stima ed affetto, assicurandole la piena collaborazione e la preghiera. E le diciamo grazie per il generoso sì che ha detto al Signore, un sì che impegna e provoca tutti noi.
L'assemblea nazionale dell'Azione Cattolica è da sempre un crocevia per tutta l'associazione, un punto di arrivo e di partenza a cavallo di due trienni in cui l'AC può riflettere e interrogarsi sulle attuali sfide da affrontare, sulla bontà del cammino percorso assieme e su quello che ha ancora da percorrere.
È con questa consapevolezza che Leonardo Forsi, Michela Tramonti ed io, in qualità di rappresentanti dell'AC della nostra diocesi, abbiamo preso parte alla XVI assemblea nazionale, che si è tenuta alla Domus Pacis di Roma, dove per questa occasione si sono raccolti i delegati provenienti da tutte le diocesi d'Italia.
I lavori veri e propri dell'assemblea sono iniziati la mattina di sabato 29 aprile con la relazione del Presidente nazionale Matteo Truffelli. Egli ha inizialmente sottolineato la necessità di fare memoria di questi 150 anni di vita associativa, che si sono distinti per la costante ricerca di una "santità del quotidiano" che non fosse distante dalla vita di tutti giorni, ma che si alimentasse attraverso buone relazioni e dialogo.
Chiesa, famiglia e storia
“Una Chiesa bellissima”, “una grande famiglia”, “una bella storia”. Sono alcune delle parole risuonate nel corso dell’assemblea diocesana dell’Azione Cattolica che conclude i tre anni appena scorsi e, con l’elezione del nuovo consiglio diocesano, apre i battenti ad un nuovo triennio associativo.
Non sono frasi scontate queste, né espressioni banali, ma a mio avviso ben riassumono quanto è stato vissuto dai partecipanti ai lavori assembleari, il clima che si è respirato e i temi che sono stati toccati nei vari interventi, dai saluti alle relazioni.
L’Azione Cattolica è principalmente “una Chiesa bellissima”, secondo la felice espressione con la quale Mons. Bianchi l’ha descritta. L’assemblea diocesana è stato principalmente un’esperienza ecclesiale. Abbiamo vissuto un pomeriggio intenso, attorno al nostro Vescovo Alberto, con diversi sacerdoti della Diocesi, alcune religiose e i laici che hanno scelto di appartenere all’associazione, trovando in essa lo stimolo per vivere la loro specifica vocazione di essere, “come il lievito nella pasta”, testimoni del Vangelo in mezzo al mondo. Una Chiesa che non è un agglomerato di perfetti, ma un gregge di peccatori salvati dalla croce di Cristo, che sa mettersi in ascolto fiducioso del pastore e che cammina seguendo le strade che il Pastore le indica. La provenienza dalle diverse parti della Diocesi ha reso l’assemblea davvero speciale, uno dei pochi momenti che abbiamo di sentirci parte di una Chiesa che vive in un territorio e che in esso vive, crede, prega e annuncia. L’appartenenza all’Azione Cattolica non vuol dire semplicemente essere iscritti ad un’associazione ecclesiale, ma vuol dire appartenere alla Chiesa, a quella Chiesa che sa accogliere l’invito del Santo Padre ad “uscire”, a rimettersi in gioco, a non vivere nella conservazione delle sue strutture. Una Chiesa bellissima perché viva, bellissima perché vera, bellissima perché gioiosa.
L’Azione Cattolica è “una grande famiglia”. Come in una famiglia, l’assemblea diocesana è stata l’occasione per condividere le gioie e le fatiche di una famiglia che sa condividere e farsi carico di tutti, grandi e piccoli. È stato bello vedere in assemblea, insieme ad alcuni bambini (una addirittura in carrozzina!) giovani,adulti, anziani… L’intergenerazionalità fa parte da sempre dell’Azione Cattolica. Rapporti generazionali veri, in cui non c’è nostalgia o rimpianto, ma voglia di camminare insieme, di fare ciascuno la sua parte, ognuno con la propria responsabilità.
L’Azione Cattolica è “una bella storia”. La consegna delle targhe agli aderenti “storici” dell’Azione Cattolica, il “grazie” detto agli ex presidenti diocesani presenti in assemblea e la memoria grata e commossa di coloro che ci hanno preceduto ci hanno fatto sentire dentro una storia che non inizia con noi, né si conclude con la nostra stagione. Una storia che quest’anno festeggia i suoi 150 anni e che è ancora giovane e bella!
L’Azione Cattolica è Chiesa, è famiglia, è storia. E vuole continuare ad essere così anche nel triennio appena iniziato.
Don Fabio Villani - Parroco San Giusto Volterra
e Assistente Settore Giovani
Durante l’Assemblea Diocesana di Azione Cattolica, lo scorso 12 Marzo, abbiamo potuto partecipare ad un “evento” dove era rappresentato tutto il tessuto laicale della diocesi di Volterra: i giovani con un’alta partecipazione insieme agli adulti di tutte le età hanno formato un nutrito gruppo di persone che si riconoscono nei valori cristiani e nello stile incarnati dall’Azione Cattolica.
L’incontro triennale, di per sé molto intenso e sentito in quanto occasione di rinnovo della cariche, è stato particolarmente ricco e carico di significato anche grazie alla presenza di Michele D’Avino, collaboratore de centro nazionale, Antonietta Gronchi, incaricata per il settore adulti regionale, e poi di Don Francesco Spinelli che ha dato un contributo notevole all’alto livello delle relazioni tenute. Non da meno è stato il Presidente Diocesano uscente, Pietro Paggetti. La sua presenza e attività sono state unanimemente riconosciute di grande spessore cristiano.
Ritengo di dovermi associare completamente al relatore dell’Assemblea, Nicola Raspollini, quando lo ringrazia per il suo operato “eccezionalmente normale”, uno stile e una dedizione inconfondibili, ineffabili, difficili da definire a parole. Una presenza davvero degna di essere chiamata tale.
Tuttavia, nel suo ultimo discorso da Presidente, Pietro non ha risparmiato di mettere in luce una serie di aspetti evidentemente a lui cari ma che realmente riguardano la Chiesa tutta, non solo noi aderenti di Azione Cattolica, laici coinvolti fattivamente nella Chiesa di Cristo.
A partire dal titolo scelto dal Centro Nazionale di AC, “Fare nuove tutte le cose. Radicati nel futuro, custodi dell’essenziale”, subito viene fissato il centro della nostra fede “[…] Il vero rinnovamento parte da Cristo. Siamo in Lui radicati e a Lui rivolgiamo il nostro sguardo. In Lui è il nostro passato, in Lui il nostro futuro. L’Eucaristia è il fulcro e il cardine di ogni rinnovamento”. Questa affermazione, apparentemente lapalissiana per chi è abituato a sentire sermoni, non è da dare per scontata.
Nel toccare alcune delle debolezze più gravi dell’uomo contemporaneo ci si aggancia subito al Santo Padre Benedetto XVI e al suo predecessore San Giovanni Paolo II che ci mettevano in guardia dalla dittatura del relativismo, che vuole l’uomo incapace di verità. Nella tempesta di informazioni in cui siamo immersi rischiamo spesso di essere persuasi dell’esistenza di più verità: il primo punto che Pietro Paggetti ha messo in luce è che di verità oggettive ne esiste solo una, e anzi, noi conosciamo quella della “[…] persona vivente di Gesù Cristo, che ci ha rivelato la volontà di Dio e il suo progetto di salvezza.” (GPII, Ottobre 1982).
Uno dei pericoli più insidiosi di ogni uomo oggi è la paura della sofferenza: “si rifugge il sacrificio, si tende a superare ogni limite perché il limite è un freno alla libertà, si disprezza la fragilità”. Nello spiegare quali sono le fragilità che risultano più evidenti vengono nominate quelle rappresentate dai bambini, dagli anziani, dai malati, dai migranti, dai terremotati dimenticati. E’ un appello alle istituzioni, forte e chiaro, quello che deve salire deciso dal popolo dell’Azione Cattolica. Un appello inconfondibile alla giustizia, all’umanesimo cristiano di cui l’Europa è figlia. E’ proprio all’Unione Europea che deve essere rivolto questo appello, affinché sia un’Europa che scadendo oggi in un internazionalismo economico e finanziario, invece “riconosca le sue radici cristiane e che difenda, piuttosto che sopprimerle, le varie forme di fragilità come quella di un feto che ha diritto alla vita, o di un bambino che ha diritto ad un padre e una madre”.