Don Enrico Vanzini - I Domenica di Quaresima - 21 febbraio 2021
Don Enrico Vanzini
Parrocchia di Montecatini Val di Cecina
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Don Enrico Vanzini
Parrocchia di Montecatini Val di Cecina
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Don Andrea Parrini
Parrocchia di Gambassi Terme
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Don Paolo Ferrini
Parrocchie di Bibbiona e La California
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Don Rafael Plichta
Parrocchia S. M. Assunta di Casole d'Elsa
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Don Fabio Villani
Assistente Giovani di AC
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Don Marco Fabbri
Assistente Unitario di AC
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S. E. Vescovo Alberto Silvani
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Don Francesco Spinelli
Assistente diocesano Area famiglie e Vita di AC
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Don Tommi Fedeli
Assistente diocesano ACR
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Don Osvaldo Valota
Parrocchia Basilica Cattedrale, S. Michele, S. Lazzaro, S. Alessandro in Volterra
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Don Antonio Stefanini
Parrocchie di Terricciola e Morrona
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Don Gerardo Pucci
Parrocchie Montecerboli e San Dalmazio
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Don Michele Meoli
Parrocchia Lajatico e Orciatico
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Don Renzo Chesi
Parrocchia S. Giovanni Battista - Pomarance
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Don Francesco Spinelli
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Don Piero Burlacchini
SS. Lorenzo e Agata - Guardistallo
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Don Cristoforo Bruszewski
Santa Maria Assunta - Casole d'Elsa
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Don Valentino Cheli
Santa Maria la Marca - Castelfiorentino
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Don Fabio Villani
San Giusto - Volterra
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Don Tommi Fedeli
Fabbrica di Peccioli e Villamagna
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Don Marco Fabbri - Cecina Duomo
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Don Enrico Vanzini
Montecatini Val di Cecina
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Don Paolo Ferrini
Assistente Parrocchiale di Bibbona
Don Valentino Cheli
Assistente Parrocchiale di Castelfiorentino
Don Francesco Spinelli
Don Fabio Villani
Assistente Settore Giovani di AC
Adesione 2020 - Buona festa dell'adesione a tutti!!!
È questo lo slogan della campagna Adesioni 2020. Saremo chiamati ad abitare - questo è il verbo che ci accompagnerà - la Chiesa e la realtà quotidiana non come ospiti, ma «“prendendo residenza” là dove il Signore si rende presente attraverso i bisogni dei poveri». E se il verbo abitare può evocare scenari statici e stanziali, che ad una Chiesa in uscita, in stato permanente di missione... stanno stretti... a questa lettura preferiamo un’altra immagine: quella dell’habitus, un “vestito” da portare addosso, un atteggiamento, uno stile. Questo “vestito” che indossiamo sono le scelte che ci caratterizzano come associazione e alle quali siamo chiamati a rinnovare la nostra fedeltà.
Ma l’habitus non può essere l’alibi per la rinuncia alla missione, per l’autoreferenzialità e le chiusure “identitarie”. E, in questo senso, il sottotitolo della campagna Adesioni va letto come un’affermazione consapevole, più che come un vago invito: AC casa per tutti. Non un luogo stantio, non un tetto e delle pareti per rinchiudersi e difendersi dall’altro che è estraneo, ma uno spazio allargato, una tavola con un posto sempre libero per qualcuno. Sogniamo un’AC che supera le barriere fisiche, ecclesiali e sociali, che abita le periferie esistenziali, che esce dalla propria comfort zone per stare accanto ad ogni persona. L’AC extra large non è una “taglia comoda”, ma una proposta coraggiosa, che impara a sconfinare.
Non è un compito... fuori misura. Chiudiamo in soffitta l'ansia dei risultati, sia fuori moda lo scoramento! La nuova linea extra large può vestire bene ogni realtà: le città e i centri di provincia, le grandi e le piccole associazioni, gli aderenti “storici” e i nuovi arrivati. È una sfida alla portata di tutti. Dimenticavamo! Con qualche aggiustamento, veste bene tutte le età!
Don Marco Fabbri
Assistente Unitario di Azione Cattolica
Don Marco Fabbri
Assistente unitario di AC
Don Francesco Spinelli
Don Paolo Ferrini
Assistente Parrocchiale Bibbona
Don Osvaldo Valota
Assistente Parrocchiale Basilica Cattedrale e S. Alessandro
Don Michele Meoli
Assistente Parrocchiale Lajatico, Orciatico e Chianni
Don Tommi Fedeli
Assistente Settore ACR di Ac
Adesione 2019 - Buona festa dell'adesione a tutti!!!
Ecco l’augurio rivolto del Papa all’Azione Cattolica Italiana per la sua festa dell’adesione. In piazza San Pietro per l’Angelus era presente la Presidenza nazionale Ac, a significare le migliaia di parrocchie di tutto il Paese in cui oggi, festività di Maria Immacolata, si rinnova il tesseramento all’associazione: «In questa festa dell’Immacolata, nelle parrocchie italiane si rinnova l’adesione all’Azione Cattolica, un’associazione che da 150 anni è un dono e una risorsa per il cammino della Chiesa in Italia. Incoraggio le sue articolazioni diocesane e parrocchiali a impegnarsi per la formazione di laici capaci di testimoniare il Vangelo, diventando lievito di una società più giusta e solidale».
Papa Francesco ha ricordato ai fedeli presenti che: «Eccomi è la parola-chiave della vita. Segna il passaggio da una vita orizzontale, centrata su di sé e sui propri bisogni, a una vita verticale, slanciata verso Dio. Eccomi è essere disponibili al Signore, è la cura per l’egoismo, è l’antidoto a una vita insoddisfatta, a cui manca sempre qualcosa. Eccomi è il rimedio contro l’invecchiamento del peccato, è la terapia per restare giovani dentro. Eccomi è credere che Dio conta più del mio io. È scegliere di scommettere sul Signore, docili alle sue sorprese. Perciò dirgli eccomi è la lode più grande che possiamo offrirgli».
Papa Francesco
dall'Angelus Piazza San Pietro
L'ACR insieme all'Ufficio Catechistico Diocesano
organizza, per tutti i ragazzi che nell'anno 2018
hanno celebrato o celebreranno il sacramento
della Confermazione, un incontro nel quale poter
riflette su questo importante Sacramento e
insieme al Vescovo Alberto poter celebrare insieme
a tutti i ragazzi della Diocesi la gioia dell'Incontro con il Signore.
Maestro dove abiti?
Sinodo dei Giovani 2018
I giovani, la fede e il discernimento vocazionale
18 MARZO 2018 - ORATORIO DI POMARANCE
DALLE ORE 15.00 ALLE 18.00
Con l'intervento di Emanuele Salassa, incaricato regionale della Pastorale Giovanile.
RITIRO DI QUARESIMA ADULTI
"STRADA, SASSI, SPINE E TERRA BUONA"
18 MARZO 2018 - SALA PIO IX, SAN MICHELE - VOLTERRA
PILLOLE #2: IL SINODO DEI GIOVANI
25 FEBBRAIO 2018 - ORATORIO DI SAN GIUSTO - VOLTERRA
DALLE ORE 10.00 ALLE 17.00
L'iniziativa è aperta a tutti i giovanissimi dai 15 ai 18 anni.
A tutti i partecipanti verrà offerto il pranzo.
Per Info: Giovanni Capponi 3349710829
FESTA DELLA PACE
LA FESTA DELLA PACE IN NUMERI
1 vescovo
6 sacerdoti
1 seminarista
1 diacono
4 religiose
2 sindaci
301 bambini e ragazzi
68 educatori e catechisti
6 pulman
5 vicariati rappresentati
20 parrocchie
532 fette di pane e nutella
Domenica 28 gennaio 2018 per i bambini e i ragazzi dai 06 ai 14 anni era il giorno della Festa della Pace, appuntamento oramai tradizionale nei cammini che offriamo nelle nostre parrocchie. L’ambientazione della fotografia, che ci accompagna per tutto il cammino dell’ACR, ci ha aiutato anche in questa giornata acomprendere meglio il significato della pace, ponendo l’attenzione su alcuni particolari della vita di tutto giorni spesso dimenticati o non considerati. La mattina siamo stati accolti dall’ACR band che ci ha fatto scaldare un po' i motori con bans e canzoni. Dopo il momento di preghiera, guidata da don Francesco ci siamo divisi in gruppi di studio dove attraverso alcuni attività e riflessioni abbiamo parato di Pace. Al termine della mattinata abbiamo pranzato tutti assieme e poi via….pronti per la tradizionale Carovana della Pace che ci ha condotta attraverso le strade di Cecina fino in Piazza della Chiesa dove ad aspettarci c’erano il nostro vescovo Alberto, l’Assessore al Comune di Cecina Salvini, il sindaco di Guardistallo Ceccarelli e la nostra presidente Michela. Alcuni ragazzi della parrocchia di Casole, a nome di tutti ragazzi dell’ACR hanno portato il messaggio di Pace ribadendo con forza il loro impegno a costruire la pace tutti giorni a partire dai loro ambienti di vita quotidiana. La giornata si è conclusa con il momento più bello e centrale della celebrazione eucaristica nella chiesa del Duomo di Cecina.
Marta e Filippo - Parrocchia di Lajatico
Anche quest'anno ho partecipato alla festa della pace che si è svolta a Cecina il 28 gennaio. Per la prima volta però il ruolo era diverso. Da catechista infatti, ho accompagnato il mio gruppo della 2 elementare della Parrocchia di San Giusto da Volterra composto da ben 10 bambini di (Corinna, Nicola, Sofia, Livia, Giulio, Matteo, Michelangelo, Gaia, Daniel, Lorenzo). È stata una giornata meravigliosa a partire dal sole che ci ha accompagnato per tutta la festa. Abbiamo giocato ballato riso e scherzato, ci siamo conosciuti ed abbiamo condiviso momenti di gioia e di preghiera con altri gruppi come il nostro. Spero di aver trasmesso qualcosa ai miei piccoli ma soprattutto spero di averli avviati ad un cammino nell’amicizia con Gesù che non si fermerà mai!! Perché le esperienze da vivere in parrocchia e in diocesi diventano sempre di più e sempre più divertenti man mano che cresciamo!!!
Matilde - Parrocchia San Giusto
“Mi ricordo il vescovo Bertelli a Pomarance alla Festa della Pace del 1992”. Questo ricordo di don Fabio, piccolo partecipante della parrocchia di Guardistallo, mi ha fatto riflettere su quanto è importante per la nostra diocesi la Festa della Pace organizzata dall’Azione Cattolica dei Ragazzi. Un appuntamento oramai tradizionale per tutte le parrocchie della nostra diocesi che anche quest’anno ha visto la partecipazione di molti bambini e ragazzi accompagnati dai loro educatori e catechisti. Eravamo davvero in tanti, di ogni età, provenienti dalle parrocchie di Volterra Basilica Cattedrale, Montescudaio, Fabbrica, Montegemoli, Pomarance, Montecatini, Castelfiorentino, Dogana, Villamagna, Casale M.mo, Guardistallo, Peccioli, Cecina, Bibbona, Dogana, Casole d’Elsa, Lajatico, Orciatico, Ghizzano, Volterra San Giusto, a condividere, con passione, un’iniziativa che oramai è entrata nel cuore di tutti. Abbiamo testimoniato il nostro sì e il nostro impegno a diventare, come ci ha ricordato il nostro vescovo Alberto, “oggi e non domani artigiani della Pace”.
Marco - Responsabile diocesano A.C.R.
ESERCIZI SPIRITUALI GIOVANI - DIOCESI DI VOLTERRA E SIENA
Nel cammino dell'Azione Cattolica, ci sono iniziative che vengono pianificate da molto tempo e che magari si ripetono a cadenze regolari tanto che, a lungo andare, diventano appuntamenti fissi, consuetudini, tradizioni consolidate. Poi ci sono quelle esperienze che, invece, nascono quasi per caso, da un "perché no?" dettato dalla voglia di proporre qualcosa di nuovo, nella speranza che possa essere più arricchente di ciò che si è fatto fino a quel momento. Questo è il caso degli esercizi spirituali da poco trascorsi a Gerfalco, nati da una proposta di gemellaggio che i giovani dell'AC di Siena ci hanno fatto quando ci siamo conosciuti, a una due giorni formativa al Calambrone, e che ci lasciò per un attimo interdetti. A posteriori, tuttavia, credo di poter dire con sicurezza che ne sia valsa la pena di accettare la sfida di questa proposta inedita.
Questi tre giorni di meditazione hanno fornito, a detta di tutti i partecipanti, un vero e proprio slancio per riprendere la vita di tutti i giorni "non migliori, ma più leggeri", come ha voluto ribadire più volte don Tony Drazza che ci ha guidati.
Non so esattamente che cosa abbia contribuito alla buona riuscita di questi esercizi spirituali: probabilmente l'amicizia che fin da subito si è instaurata tra i partecipanti, oppure il vero raccoglimento che si è creato, o forse addirittura anche la nevicata della prima notte, che ha suscitato in tutti una grande meraviglia. Tutte queste cose hanno reso gli esercizi spirituali un'occasione tanto speciale che sarebbe inutile, se non riduttivo, riportare precisamente tutti i dialoghi e le emozioni che abbiamo condiviso, perché, come direbbe Dante, "parlammo cose che il tacere è bello, sì com'era il parlar colà dov'era".
Giovanni Capponi – Vice presidente AC giovani
Parrocchia di Chianni
Don Elio Pruneti
Don Armando Volpi
Don Antonio Stefanini
Assistente della Parrocchia di Terricciola
Don Reno Pisaneschi
Vicario Parrocchiale della Parrocchia del Duomo
Santi Giuseppe e Leopoldo in Cecina
Don Gerardo Pucci
Assistente Adulti
...verso l'Azione Cattolica!!! #AC150FuturoPresente Adesione 2018
Ecco il video realizzato dalla Parrocchia di Cecina, una bella iniziativa per raccontare il nostro affetto verso l'AC!!!
Buona festa dell'Adesione a tutti!!!
Clicca sul video per vederlo!
Carissimi,
siamo ormai all’annuale Festa dell’Adesione, particolarmente significativa in questo 150° compleanno dell’Azione Cattolica. E come traduciamo e raccontiamo solitamente il nostro voler bene a chi festeggia il suo compleanno se non con un augurio e un regalo?
In questo giorno voglio pensare innanzitutto ad un augurio per la “nostra” Azione Cattolica, perché possa continuare, anche attraverso la nostra presenza, ad essere volto sorridente e mano accogliente che avvicina le persone a Cristo e alla Chiesa. La tessera che ci sarà consegnata è per noi, ma non è solo per noi: pensiamola come un invito per qualcun altro, per una festa più grande! Nel “Futuro Presente” che viviamo e che in questa Festa celebriamo, vogliamo augurarci di saper guardare con cura e simpatia alla nostra piccola o grande storia associativa parrocchiale e diocesana scoprendo i segni di Speranza che il Signore ha sicuramente posto come seme e che da associati siamo chiamati a custodire e far crescere. E insieme all’augurio, portiamo idealmente alla nostra Ac anche un piccolo dono tanto da rendere visibile e concreto il bene che ci lega.
Il regalo che in questo 150° sentiamo come “utile” per la vita della nostra Azione Cattolica, è il rimanere fedeli a questo modo ordinario e insieme straordinario di essere Chiesa. Mi piace pensare che il nostro Sì, il nostro essere dedicati alla Chiesa e alle persone attraverso l’Ac, continui a essere un dono e uno stile che reciprocamente ci scambiamo e che oggi diventa gioiosa testimonianza di servizio soprattutto per nostri giovani e ragazzi.
Con la certezza che anche ciascuno di voi ha un augurio e un dono da condividere per l’Ac, buona Festa dell’Adesione a voi e alle associazioni che vi sono affidate!
Un abbraccio, Matteo Truffelli
“L'appartenenza all'Azione Cattolica Italiana costituisce una scelta da parte di quanti vi aderiscono per maturare la propria vocazione alla santità, viverla da laici, svolgere il servizio ecclesiale che l'Associazione propone per la crescita della comunità cristiana, il suo sviluppo pastorale, l'animazione evangelica degli ambienti di vita e per partecipare in tal modo al cammino, alle scelte pastorali, alla spiritualità propria della comunità diocesana.”
(STATUTO dell'AC art. 15.1)
#Futuropresente: aderiamo all’Ac dei 150 anni
di Maurizio Semiglia
Di strada, in centocinquant’anni, ne abbiamo fatta tanta. Anno dopo anno, attraverso la storia della Chiesa e del Paese, abbiamo camminato a fianco degli uomini e delle donne di ogni tempo, dagli anni dell’Unità d’Italia ai giorni nostri. E allora, lo possiamo dire, c’è forse un filo di emozione a pensare che anche quest’anno rinnoveremo l’adesione a un’associazione che ha vissuto l’ordinarietà della vita delle persone per così tanto tempo, favorendo il protagonismo di ciascuno e accompagnandone le diverse stagioni della vita. Possiamo chiederci, allora, con quale spirito rinnovare la nostra adesione all’Azione cattolica ancora oggi, ricordando questo anniversario così speciale. Le risposte, per la verità, a questa domanda, ce le ha fornite papa Francesco durante l’incontro nazionale del 30 aprile scorso ed è proprio dalle sue parole che vogliamo partire per promuovere l’adesione 2018 tra i nostri soci e per avvicinare altri all’esperienza associativa. Anche per questo abbiamo scelto come slogan della campagna adesioni 2018 #fututopresente, lo stesso che ha accompagnato quel momento di festa così importante per ciascuno di noi. Aderire all’Ac facendo memoria della nostra storia, significa, innanzitutto, rinnovare la consapevolezza di essere popolo che cammina prendendosi cura di tutti, aiutando ognuno a crescere umanamente e nella fede, condividendo la misericordia con cui il Signore ci accarezza. Questo è il compito che vogliamo assumere aderendo all’associazione: continuare a camminare accanto a ragazzi, giovani e adulti del nostro tempo e testimoniare i segni della presenza di Dio nelle nostre vite. A partire dalle nostre parrocchie, promuovere la vita associativa, anche favorendo l’adesione all’associazione, può essere un’occasione speciale per far sentire ciascuno accolto dal Signore e dai fratelli, senza se e senza ma. L’Adesione 2018 dovrà essere, però, anche l’occasione per realizzare ancora più intensamente il desiderio del Papa che ci chiede di far sì che ogni iniziativa, ogni proposta, ogni cammino sia esperienza missionaria, destinata all’evangelizzazione, non all’autoconservazione. È un’Ac, quella che festeggia i centocinquant’anni, più che mai in uscita, vicina in particolare al povero e a chi soffre, abitante delle periferie sociali ed esistenziali. Insomma, con l’adesione all’Ac assumiamo su noi stessi il compito della missione, che non ci chiede sforzi eccezionali, ma testimonianze concrete di vita cristiana e di gesti semplici e ordinari all’insegna della fraternità e della responsabilità. Cari ragazzi, giovani e adulti di Azione cattolica – ci ha detto papa Francesco: andate, raggiungete tutte le periferie! Andate, e là siate Chiesa, con la forza dello Spirito Santo. Questo sarà il modo migliore per far festa quest’anno; ma sarà anche il modo giusto per aprire l’Ac al futuro che ci attende, cogliendo le sfide degli anni a venire e facendo di ogni complessità un’opportunità di bene e di novità.
Don Valentino Cheli
Assistente parrocchiale S. Maria in S. Maria della Marca - Castelfiorentino
Convegno presidenti e assistenti nazionale di AC – Bologna 9-10 Settembre 2017
Ecco il volantino dell’ormai tradizionale incontro degli Esercizi spirituali per adulti che si terranno dal 1 al 3 settembre al Monastero di Valserena a Guardistallo.
Una bella occasione per ripartire dopo l'estate con la giusta carica spirituale. A guidare le meditazioni durante la tre-giorni sarà don Francesco Spinelli.
Nel volantino è riportato il programma dettagliato e i numeri di telefono da chiamare per prenotazioni o informazioni.
Clicca sull'immagine per scaricare il volantino in PDF.
A chi ha già pronta la valigia, a chi la sta preparando... buon campo!
Continuano i preparativi in vista dei prossimi campiscuola...
Ricordiamoci le date:
ACR
Gerfalco 17-21 Luglio
Gerfalco 23-29 Luglio
Gerfalco 30 Luglio - 5 Agosto
Giovanissimi
Patigno 31 Luglio - 6 Agosto
Giovanissimi
Cortona 7-13 Agosto
Michela quanto coraggio e quanto “spensieratezza” ci vuole per dire un sì lungo tre anni ad un servizio ecclesiale così impegnativo?
Più che “spensieratezza” direi “inconsapevolezza”. In ogni caso tanta. Ma il mio sì non è venuto da solo, è venuto dalla riflessione, dalla preghiera, dall’appoggio di mio marito Mirko.
Quanto conta per te sapere di avere la fiducia e la stima di tanti soci (vogliamo ricordarti che sei stata la consigliera diocesana eletta con il numero maggiore di preferenze)?
Devo dire la verità, sono rimasta un po’ spiazzata, non mi aspettavo tutti gli attestati di stima che ho ricevuto. La fiducia è un valore importante e per un incarico del genere è fondamentale. Sono felice e grata a tutte queste persone e alle persone che mi saranno vicine in questo lungo cammino, a partire dalla mia famiglia.
L'emergenza educativa è la questione più urgente. E la formazione da sempre è in testa alle priorità di AC. Quali sono nel concreto le armi per vincere questa sfida culturale?
E’ vero l’AC ha sempre puntato molto sulla formazione e sono convinta che per essere “radicata nel futuro e custode dell’essenziale” dovrà puntarci ancora di più. Non so come potremmo vincere questa sfida, ma sicuramente dovremo coinvolgere le nuove generazioni in modo che tramite la formazione e ad un continuo cammino parrocchiale e diocesano arrivino alla conoscenza e all’ascolto della parola del Signore.
Quali saranno i tuoi prossimi passi come presidente?
Ancora non riesco a vedere troppo lontano, partiamo facendo piccoli passi.
I prossimi eventi diocesani saranno i campi scuola, cerchiamo tutti insieme di far sì che queste esperienze siano indelebili per i nostri ragazzi. Sono convinta che il campo scuola sia un luogo significativo dove incontrare il Signore, conoscerlo profondamente e portarlo con sé nella vita di tutti i giorni.
Fra tre anni quale sarebbe il risultato che vorresti vedere raggiunto?
Vorrei che l’AC della nostra diocesi tra tre anni possa dire di essere cresciuta, come famiglia, creando una rete di collaborazioni che legherà ancora di più le persone coinvolte. Mi auguro di poter trasmettere, almeno in parte, l’amore che provo per questa grande associazione, che mi ha dato tanto in tutti questi anni. Ci sarà molto da lavorare e auguro a me e alle persone che avrò vicine un buon cammino.
La nuova presidente dell’Azione cattolica di Volterra è Michela Tramonti, giovane consigliere diocesana proveniente da Casole d'Elsa. Michela succede così a Pietro Paggetti, che aveva appena concluso il suo mandato per il secondo triennio consecutivo. La nomina di Michela Tramonti, anch’essa ad triennium, è giunta in questi giorni da S.E. il Vescovo Alberto Silvani dopo aver raccolto - come previsto dallo Statuto - il parere del Consiglio Diocesano, rinnovato di recente nella XVI Assemblea Elettiva svoltasi il 12 Marzo a Cecina.
Durante l'Assemblea Diocesana Elettiva, dal titolo Fare nuove tutte le cose, radicati nel futuro, custodi dell'essenziale, gli 80 delegati, in rappresentanza delle parrocchie della diocesi in cui è presente l’Azione Cattolica, avevano eletto il nuovo Consiglio Diocesano, assegnando ad esso il compito dal 2017 al 2020 di attuare le linee guida definite durante l’assemblea. In questi due mesi post-assembleari il nuovo consiglio diocesano eletto si è riunito, avvalendosi anche della presenza dei presidenti parrocchiali, e ha presentato una terna di nomi al Vescovo Alberto per la scelta del nuovo presidente diocesano.
La nomina di Michela da parte del Vescovo è una notizia che ha riempito di gioia i tanti amici e soci che conoscono le qualità della neopresidente. Adesso il Consiglio Diocesano attende di essere riconvocato per dare volto ai componenti della presidenza che affiancheranno Michela nello svolgimento del suo servizio e per continuare il lavoro per la preparazione degli eventi associativi diocesani, in primis i campiscuola estivi.
Luca Provvedi per il Consiglio Diocesano AC
Michela Tramonti (nella foto), ha 31 anni, è sposata dal settembre del 2015 con Mirko, lavora come geometra in uno studio per consulenze in tema di sicurezza del lavoro. Proviene dalla parrocchia di Santa Maria Assunta di Casole d'Elsa; è aderente all’Azione cattolica sin dall'età di 10 anni e dal 2000 è impegnata come educatrice in parrocchia e dal 2003 come membro dell'equipe diocesana ACR. Queste le prime parole di Michela: Sono contenta della fiducia che mi è stata dimostrata. Non prometto risultati, ma mi sento di promettere, come sempre, grande passione. L’Azione Cattolica di Volterra (che conta oltre 500 iscritti ed una presenza stabile e organizzata in 17 parrocchie del territorio diocesano), in una nota, esprime grande gioia per la scelta del suo Pastore e ringrazia Michela Tramonti per la generosa disponibilità con la quale accoglie tale chiamata del Signore: Mentre ringraziamo il Vescovo della sua paterna attenzione alla nostra Associazione e a tutta la Diocesi, ci stringiamo da subito attorno a Michela con stima ed affetto, assicurandole la piena collaborazione e la preghiera. E le diciamo grazie per il generoso sì che ha detto al Signore, un sì che impegna e provoca tutti noi.
L'assemblea nazionale dell'Azione Cattolica è da sempre un crocevia per tutta l'associazione, un punto di arrivo e di partenza a cavallo di due trienni in cui l'AC può riflettere e interrogarsi sulle attuali sfide da affrontare, sulla bontà del cammino percorso assieme e su quello che ha ancora da percorrere.
È con questa consapevolezza che Leonardo Forsi, Michela Tramonti ed io, in qualità di rappresentanti dell'AC della nostra diocesi, abbiamo preso parte alla XVI assemblea nazionale, che si è tenuta alla Domus Pacis di Roma, dove per questa occasione si sono raccolti i delegati provenienti da tutte le diocesi d'Italia.
I lavori veri e propri dell'assemblea sono iniziati la mattina di sabato 29 aprile con la relazione del Presidente nazionale Matteo Truffelli. Egli ha inizialmente sottolineato la necessità di fare memoria di questi 150 anni di vita associativa, che si sono distinti per la costante ricerca di una "santità del quotidiano" che non fosse distante dalla vita di tutti giorni, ma che si alimentasse attraverso buone relazioni e dialogo.
Chiesa, famiglia e storia
“Una Chiesa bellissima”, “una grande famiglia”, “una bella storia”. Sono alcune delle parole risuonate nel corso dell’assemblea diocesana dell’Azione Cattolica che conclude i tre anni appena scorsi e, con l’elezione del nuovo consiglio diocesano, apre i battenti ad un nuovo triennio associativo.
Non sono frasi scontate queste, né espressioni banali, ma a mio avviso ben riassumono quanto è stato vissuto dai partecipanti ai lavori assembleari, il clima che si è respirato e i temi che sono stati toccati nei vari interventi, dai saluti alle relazioni.
L’Azione Cattolica è principalmente “una Chiesa bellissima”, secondo la felice espressione con la quale Mons. Bianchi l’ha descritta. L’assemblea diocesana è stato principalmente un’esperienza ecclesiale. Abbiamo vissuto un pomeriggio intenso, attorno al nostro Vescovo Alberto, con diversi sacerdoti della Diocesi, alcune religiose e i laici che hanno scelto di appartenere all’associazione, trovando in essa lo stimolo per vivere la loro specifica vocazione di essere, “come il lievito nella pasta”, testimoni del Vangelo in mezzo al mondo. Una Chiesa che non è un agglomerato di perfetti, ma un gregge di peccatori salvati dalla croce di Cristo, che sa mettersi in ascolto fiducioso del pastore e che cammina seguendo le strade che il Pastore le indica. La provenienza dalle diverse parti della Diocesi ha reso l’assemblea davvero speciale, uno dei pochi momenti che abbiamo di sentirci parte di una Chiesa che vive in un territorio e che in esso vive, crede, prega e annuncia. L’appartenenza all’Azione Cattolica non vuol dire semplicemente essere iscritti ad un’associazione ecclesiale, ma vuol dire appartenere alla Chiesa, a quella Chiesa che sa accogliere l’invito del Santo Padre ad “uscire”, a rimettersi in gioco, a non vivere nella conservazione delle sue strutture. Una Chiesa bellissima perché viva, bellissima perché vera, bellissima perché gioiosa.
L’Azione Cattolica è “una grande famiglia”. Come in una famiglia, l’assemblea diocesana è stata l’occasione per condividere le gioie e le fatiche di una famiglia che sa condividere e farsi carico di tutti, grandi e piccoli. È stato bello vedere in assemblea, insieme ad alcuni bambini (una addirittura in carrozzina!) giovani,adulti, anziani… L’intergenerazionalità fa parte da sempre dell’Azione Cattolica. Rapporti generazionali veri, in cui non c’è nostalgia o rimpianto, ma voglia di camminare insieme, di fare ciascuno la sua parte, ognuno con la propria responsabilità.
L’Azione Cattolica è “una bella storia”. La consegna delle targhe agli aderenti “storici” dell’Azione Cattolica, il “grazie” detto agli ex presidenti diocesani presenti in assemblea e la memoria grata e commossa di coloro che ci hanno preceduto ci hanno fatto sentire dentro una storia che non inizia con noi, né si conclude con la nostra stagione. Una storia che quest’anno festeggia i suoi 150 anni e che è ancora giovane e bella!
L’Azione Cattolica è Chiesa, è famiglia, è storia. E vuole continuare ad essere così anche nel triennio appena iniziato.
Don Fabio Villani - Parroco San Giusto Volterra
e Assistente Settore Giovani
Durante l’Assemblea Diocesana di Azione Cattolica, lo scorso 12 Marzo, abbiamo potuto partecipare ad un “evento” dove era rappresentato tutto il tessuto laicale della diocesi di Volterra: i giovani con un’alta partecipazione insieme agli adulti di tutte le età hanno formato un nutrito gruppo di persone che si riconoscono nei valori cristiani e nello stile incarnati dall’Azione Cattolica.
L’incontro triennale, di per sé molto intenso e sentito in quanto occasione di rinnovo della cariche, è stato particolarmente ricco e carico di significato anche grazie alla presenza di Michele D’Avino, collaboratore de centro nazionale, Antonietta Gronchi, incaricata per il settore adulti regionale, e poi di Don Francesco Spinelli che ha dato un contributo notevole all’alto livello delle relazioni tenute. Non da meno è stato il Presidente Diocesano uscente, Pietro Paggetti. La sua presenza e attività sono state unanimemente riconosciute di grande spessore cristiano.
Ritengo di dovermi associare completamente al relatore dell’Assemblea, Nicola Raspollini, quando lo ringrazia per il suo operato “eccezionalmente normale”, uno stile e una dedizione inconfondibili, ineffabili, difficili da definire a parole. Una presenza davvero degna di essere chiamata tale.
Tuttavia, nel suo ultimo discorso da Presidente, Pietro non ha risparmiato di mettere in luce una serie di aspetti evidentemente a lui cari ma che realmente riguardano la Chiesa tutta, non solo noi aderenti di Azione Cattolica, laici coinvolti fattivamente nella Chiesa di Cristo.
A partire dal titolo scelto dal Centro Nazionale di AC, “Fare nuove tutte le cose. Radicati nel futuro, custodi dell’essenziale”, subito viene fissato il centro della nostra fede “[…] Il vero rinnovamento parte da Cristo. Siamo in Lui radicati e a Lui rivolgiamo il nostro sguardo. In Lui è il nostro passato, in Lui il nostro futuro. L’Eucaristia è il fulcro e il cardine di ogni rinnovamento”. Questa affermazione, apparentemente lapalissiana per chi è abituato a sentire sermoni, non è da dare per scontata.
Nel toccare alcune delle debolezze più gravi dell’uomo contemporaneo ci si aggancia subito al Santo Padre Benedetto XVI e al suo predecessore San Giovanni Paolo II che ci mettevano in guardia dalla dittatura del relativismo, che vuole l’uomo incapace di verità. Nella tempesta di informazioni in cui siamo immersi rischiamo spesso di essere persuasi dell’esistenza di più verità: il primo punto che Pietro Paggetti ha messo in luce è che di verità oggettive ne esiste solo una, e anzi, noi conosciamo quella della “[…] persona vivente di Gesù Cristo, che ci ha rivelato la volontà di Dio e il suo progetto di salvezza.” (GPII, Ottobre 1982).
Uno dei pericoli più insidiosi di ogni uomo oggi è la paura della sofferenza: “si rifugge il sacrificio, si tende a superare ogni limite perché il limite è un freno alla libertà, si disprezza la fragilità”. Nello spiegare quali sono le fragilità che risultano più evidenti vengono nominate quelle rappresentate dai bambini, dagli anziani, dai malati, dai migranti, dai terremotati dimenticati. E’ un appello alle istituzioni, forte e chiaro, quello che deve salire deciso dal popolo dell’Azione Cattolica. Un appello inconfondibile alla giustizia, all’umanesimo cristiano di cui l’Europa è figlia. E’ proprio all’Unione Europea che deve essere rivolto questo appello, affinché sia un’Europa che scadendo oggi in un internazionalismo economico e finanziario, invece “riconosca le sue radici cristiane e che difenda, piuttosto che sopprimerle, le varie forme di fragilità come quella di un feto che ha diritto alla vita, o di un bambino che ha diritto ad un padre e una madre”.
Durante l'assemblea elettiva diocesana di AC del 12 marzo, è intervenuto Mons. Francesco Spinelli, sacerdote volterrano che presta il suo servizio a Roma presso il Pontificio consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, dando senso al titolo dell’assemblea stessa: Fare nuove tutte le cose – radicati nel futuro, custodi dell’essenziale. Il titolo, ha spiegato in un primo momento, sembra non voler dire nulla. Come si fa a fare nuove le cose, visto che noi nell’esperienza le rinnoviamo solamente o, al più, le restauriamo? Come si fa ad essere radicati in un tempo che deve ancora venire? Come si fa a custodire l’essenziale se questo è invisibile agli occhi (Il piccolo principe, cap. XXI)? Ecco che la risposta ci è data, ha proseguito, mediante il discorso delle beatitudini (Mt 5,1-12) perché sono il cuore del Vangelo, citando, come ha fatto Mons. Francesco, S.E. Mansueto Bianchi, che fu vescovo volterrano e assistente generale dell’AC. La relazione è proseguita ripercorrendo la riflessione del vescovo Mansueto sulle beatitudini, facendo memoria di tre eventi importanti dello scorso triennio (i 50 anni dalla chiusura del Concilio Vaticano II, il Giubileo della Misericordia, i primi 150 anni dell’AC) e dando una risposta alle domande che il titolo ha suscitato. Ecco che posso fare nuove tutte le cose solo se rimango con Gesù e vivo la quotidianità esultando e gioendo in Lui; ecco che sono custode dell’essenziale solo se Dio è il centro di ogni mia azione; ecco che sono radicato nel futuro solo se, pieno di speranza, non dimentico che Dio ribalterà la mia situazione ed asciugherà tutte le mie lacrime. Come farlo? Don Francesco ci propone una riflessione attraverso i binomi della Evangelii Gaudium: la realtà è più importante dell’idea; il tempo è superiore allo spazio; il tutto è superiore alla parte; l’unità prevale sul conflitto. Infine, con quella semplicità che ha contraddistinto tutta la relazione, ci invita a percorrere la via della bellezza: nella nostra società c’è un bisogno evidente di bellezza, come il vincitore di Sanremo 2017 denuncia. Questa dobbiamo testimoniare nella vita di tutti i giorni, ricordando, con Dostoevskij, che la bellezza salverà il mondo. La profusione di applausi che ha seguito la relazione, peraltro mai pesante in ogni passaggio, testimonia quanto questa sia stata apprezzata dall’assemblea AC oltre ad essere, a mio avviso, anche l'espressione dell’affetto verso don Francesco.
Leonardo Lotti – Parrocchia di Cecina Duomo
È stata una giornata importante per la nostra diocesi, quella di Domenica 12 marzo. Infatti la Chiesa di Volterra si è riunita presso i locali della Chiesa della SantaFamiglia di Cecina in occasione della XVI Assemblea Diocesana Elettiva. L’assemblea, dal titolo “Fare nuove tutte le cose, radicati nel futuro, custodi dell’essenziale”, dopo le prime procedure burocratiche tradizionali elencate dal coordinatore assembleare, Nicola Raspollini, ha visto il saluto del nostro Vescovo Mons. Alberto Silvani, seguito dall’avvocato Michele D’Avino, collaboratore del centro nazionale di Azione Cattolica e Direttore dell’Istituto di diritto internazionale della pace “Giuseppe Toniolo” e l’intervento di Antonietta Gronchi, delegata regionale. A portarci al fulcro del tema dell’assemblea è stato Mons. Francesco Spinelli, del Pontificio Consiglio per la promozione della Nuova Evangelizzazione, con un intervento semplice, lineare e conciso. A seguito, Pietro Paggetti, Presidente Diocesano uscente, ha concluso l’assemblea portando avanti una relazione sui suoi due mandati negli scorsi sei anni a servizio dell’Azione Cattolica della Diocesi di Volterra. Andando avanti come da programma i presenti all’assemblea si sono riuniti per le votazioni del rinnovo del consiglio diocesano, che sono state seguite dalla celebrazione della S. Messa presieduta dal Vescovo.
Penso che l’assemblea diocesana sia un momento fondamentale per un associato, un momento di analisi e riflessione per il triennio passato e per il rinnovamento che verrà. Tutti gli associati, nel suo piccolo, sono chiamati a dire “Si, io ci sono, potete contare su di me”. Mettiamoci nelle mani del Signore, Lui che con il suo grande amore, ha fatto sì che questa grande famiglia di AC crescesse. Cerchiamo di voler bene alla nostra diocesi, alla nostra AC, non è sicuramente un momento facile per le nostre realtà parrocchiali, non ci dobbiamo abbattere, dobbiamo guardare avanti, il nostro futuro, aiutiamo a costruire il futuro di chi verrà.
Riccardo Ghionzoli - Parrocchia di Saline
Lo scorso 25 febbraio si è svolta l’assemblea di Azione Cattolica della parrocchia di S. Maria della Marca di Castelfiorentino. L’associazione non attraversa un periodo florido per vari motivi ma il senso di presenza e il sentimento di affetto verso l’AC sono presenti da parte di tutti. Le sensazioni sono tante e un po’ contrastanti ma negli occhi e nelle parole di tutti c’è la consapevolezza di esser parte della Chiesa parrocchiale e diocesana, con il nostro piccolo che possiamo offrire tutti i giorni, che è segno di fede e di partecipazione alla vita parrocchiale. La presenza del nostro presidente diocesano di AC Pietro Paggetti e del nostro parroco don Valentino Cheli hanno dato uno stimolo forte a questo momento di incontro e condivisione, facendo riflettere ognuno di noi sul fatto che, pur se piccola, la nostra AC ha dato a tutti opportunità di conoscere meglio il Signore. Pur nelle difficoltà, il nostro senso comune è di gratitudine per tutto questo!
Alessio Biondi, il presidente
Il 25 Febbraio si sono riuniti, come concordato, gli iscritti all’Azione Cattolica per eleggere il nuovo presidente parrocchiale per il prossimo triennio. All’assemblea hanno partecipato, Pietro Paggetti, presidente diocesano, accompagnato dalla moglie, il presidente uscente Anna Giglioli e per gli scritti Giovanni Fabrini (segretario) e due “giovanissimi” Tommaso e Giulia Baldi. Era presente anche Grazia Fuzier Cayla, presidente uscente di Montaione con la quale abbiamo fatto il punto sulle nostre due realtà parrocchiali. Per quanto riguarda Gambassi Terme si è evidenziato un calo d’interesse da parte di alcuni adulti e di conseguenza, non si svolgono più le prove di canto dei ragazzi per la Messa Domenicale e le riunioni che erano spesso momenti importanti di condivisione e riflessione. In controtendenza invece si è rilevata una buona partecipazione alle varie attività manuali messe in atto per reperire i fondi necessari per continuare un’adozione internazionale che stiamo portando avanti con entusiasmo da alcuni anni. Il presidente diocesano dal canto suo, rivolgendosi in particolare ai due giovani, ha illustrato il significato profondo dell’associazione e la sua ”mission”. L’incontro si è concluso con la riconferma dei presidenti uscenti ai quali è stata consegnata una targa per la fedeltà dimostrata negli anni all’ AC. Questo riconoscimento è stato molto apprezzato da entrambi che hanno dichiarato di ritenerlo un forte stimolo a proseguire con immutato vigore il proprio servizio.
Anna Giglioli, il presidente di Gambassi
Sabato 25 Febbraio nella sala parrocchiale dell’Azione Cattolica di Gambassi Terme si sono riuniti i Consigli parrocchiali delle due associazioni. Dopo la preghiera iniziale e il saluto del Presidente diocesano Pietro Paggetti, le due presidenti parrocchiali indicate per il triennio 2017 -2020, Anna Giglioli per Gambassi Terme e Grazia Fuzier Cayla per Montaione, hanno riferito dell’attuale situazione delle rispettive associazioni. L’incontro molto cordiale si è concluso con un momento di fraternità.
Grazia Fuzier Cayla, il presidente di Montaione
Domenica 19 febbraio, nel giorno in cui il calendario segnava San Mansueto, alle ore 16.30 presso la casa canonica della Chiesa di San Bartolomeo in Montegemoli, si è svolta l’Assemblea inter parrocchiale di Azione Cattolica, per il rinnovo delle cariche associative. Un bel gruppo di partecipanti, si è riunito per vivere insieme questo momento importante di incontro e scambio. Presenti anche i ragazzi del gruppo parrocchiale acr con i loro genitori. L’incontro si è aperto con la preghiera guidata dall’Assistente don Luciano Ticciati a cui è seguita la relazione del triennio, letta da un membro del Consiglio Parrocchiale, da cui è emersa la realtà di una associazione, seppur piccola nei numeri ma assai attiva e operativa in tutti i settori. Poi la testimonianza di una giovane che ha raccontato il suo impegno diocesano in equipe, mettendone in evidenza l’importanza per il suo cammino di crescita. I ragazzi dell’Acr invece, attraverso un cartellone hanno presentato le caratteristiche del cammino svolto in questi anni, insieme alla presentazione di un grande diario che ha raccolto riflessioni, foto e preghiere, in ricordo di tanti bei momenti vissuti nel triennio. Quando Bruna Montagnani di Fabbrica, inviata dal Centro diocesano, ha preso la parola, ha incoraggiato i presenti a proseguire con rinnovato slancio nel cammino, complimentandosi per la vivacità e l’impegno associativo emersi. Dallo scambio che ne è seguito, particolarmente bella è stata la testimonianza di alcuni soci che da una vita vivono con tanta passione la loro appartenenza associativa, rinnovando adesso il loro sì, con una particolare devozione alla preghiera. Davvero un bel servizio! Poi si è proceduto alla votazione del nuovo presidente, eletto per acclamazione, occasione per ringraziare la presidente uscente Maria Grazia Zagaglia che ha guidato l’associazione per due mandati, passando il testimone a Paola Ortalda che ringraziamo per il dono del suo sì. Alle ore 18.00 abbiamo partecipato alla Celebrazione Eucaristica e al termine, siamo ritornati in canonica per un momento conviviale. Lì ci ha raggiunti per un saluto anche il nostro presidente diocesano uscente, Pietro Paggetti e ricorrendo quest’anno il 150° della nascita dell’Associazione, nell’occasione ha consegnato, su suggerimento del Consiglio Parrocchiale, alle due sorelle Elena ed Eleonora Manganelli, una targa come riconoscimento per l’affetto e l’impegno profuso in Ac. Un’altra targa è stata riconosciuta al compianto Sergio Malfatti di Saline di Volterra, per il generoso impegno e passione a favore dell’Associazione. In un clima di gioia e di festa, l’incontro si è concluso con il taglio di un dolce, in onore dei 150 anni dell’Azione Cattolica...che non dimostra affatto!! La vitalità dei nostri ragazzi e lo spirito attivo che ci anima….ne sono un segno visibile.
Sonia Zagaglia, membro del consiglio parrocchiale
Domenica 19 Febbraio si è svolta l’Assemblea parrocchiale di Azione Cattolica della Città di Volterra. Erano presenti insieme a tutti gli aderenti anche gli assistenti e una delegazione del consiglio diocesano guidata dal presidente Pietro Paggetti. L’Assemblea elettiva è stata celebrata al termine di un cammino triennale che ha visto l’associazione impegnarsi al servizio della Parrocchia per l’educazione e la crescita di laici di tutte le fasce di età. L’assemblea è stata aperta con un momento di preghiera guidato da don Fabio, per poi seguire con la relazione del presidente uscente Marco Paggetti. Durante la relazione sono emersi tratti di una associazione piccola ma sempre viva e presente nel tessuto parrocchiale. Tre sono state le dimensioni sulle quali è stata posta maggiormente l’attenzione: l’identità associativa, la formazione e la passione/missione. Il presidente ha dato anche alcuni spunti guida per il cammino del prossimo triennio. “Un’AC capace di scrollarsi di dosso la tentazione del “si è sempre fatto così”, capace, cioè, sia di rinnovarsi ma anche di innovare; un’azione cattolica che abbracci in pieno la dimensione dell’uscita senza dimenticare quella dello “stare”: “E’ solo riassaporando la bellezza dello stare, che possiamo essere una vera e propria Chiesa in uscita”. Il momento assembleare si è concluso con un momento bello e toccante che ha visto la consegna delle targhe commemorative in occasione dei 150 anni dell’associazione. La prima targa è stata consegnata dal presidente diocesana ad Angela Fivizzoli, in memoria del padre Enzo, importante figura sia per l’associazione parrocchiale che per quella diocesana e per tutta la città di Volterra. Le altre due targhe sono state consegnate a Giuseppina Giorgetti e Giuseppe Giordano.
Marco Paggetti, il presidente
Mercoledì 8 febbraio nei locali dell’ex asilo abbiamo partecipato a una cena particolare: quella dell’assemblea a conclusione del triennio appena passato, dove il presidente di AC parrocchiale Annalisa ha fatto l’elenco delle varie iniziative organizzate nei tre anni… veramente tante! Dai momenti di preghiera a quelli di raccolta fondi, tutti caratterizzati da un forte impegno ispirato dalla fede di ognuno di noi, e che sono riusciti a coinvolgere tutta la comunità parrocchiale. Momento importante della serata è stato quello della consegna di due targhe di riconoscimento e ringraziamento a Franca e Francesco, per il ruolo fondamentale svolto nell’associazione per tanti anni. Special guests della serata Pietro Paggetti e Leonardo Forsi, presidente e segretario uscenti del consiglio diocesano di AC, accompagnati da don Tommi, uno degli assistenti dell’associazione. Hanno saputo infondere negli associati, nei simpatizzanti di AC e nel gruppo giovanissimi presenti parole di incoraggiamento, trovando la nostra realtà una perla per la diocesi.
Michela Benucci, un aderente
Credenti che vogliono portare il loro contributo, da laici, in un tempo comunque sempre bello ed affascinante. Potrebbe titolarsi così il contributo che l'associazione di Azione Cattolica vuole portare in una realtà tanto vasta e variegata come è quella di Cecina, sia dal punto di vista sociale che da quello ecclesiale. Fedele alla sua vocazione, l'Ac non ha inteso in questo triennio organizzare solo momenti "per sé", ma offrire il proprio contributo alla vita di tutta la Parrocchia ed anche oltre, coinvolgendo il più possibile anche altri gruppi ed Associazioni. E sono state proprio alcune occasioni vissute insieme ad altre realtà quelle più significative, a cominciare dall'incontro organizzato per ascoltare il contributo dell'Avv. Amato sul tema del "gender", che ha visto un'affluenza alla quale siamo poco abituati nei nostri incontri...
Nell'assemblea di domenica scorsa, dopo la preghiera guidata dall'assistente, don Marco Fabbri, ci siamo interrogati sui percorsi fatti e sulla strade possibili. E' stata di conforto la presenza gioiosa dei ragazzi dell'Acr, dei giovanissimi e dei giovani, in un'associazione che sta ripartendo. Momento "toccante" è stata la premiazione, con la targa ricordo per i 150 anni di vita dell'AC, di don Reno Pisaneschi quale socio (da ragazzo) e sacerdote che ha dato molto all’AC di Cecina. Don Reno, portando con se la sua prima tessera AC del 1933, ha incantato gli adulti e i tanti ragazzi presenti con aneddoti legati alla sua presenza tra gli “aspiranti” dell’associazione Pier Giorgio Frassati – Sezione AC di Cecina.
Il momento bello di festa e di condivisione tra tanti soci di diverse generazioni e le loro famiglie è continuato anche con la cena condivisa, grazie anche ai ragazzi dell’ACR che hanno animato il dopocena con una tombolata tutta speciale, ricca di giochi e risate!
Luca Provvedi, Il presidente
Anche a Casole d’Elsa si è svolta l’assemblea parrocchiale di AC Domenica 5 febbraio nel pomeriggio sono venuti a condividere con noi questo momento importante Don Fabio Villani e il nostro presidente diocesano Pietro Paggetti.
Oltre agli aderenti hanno partecipato all’assemblea anche altre persone molto attive nella nostra parrocchia da sempre, in questa occasione è stato possibile far conoscere in modo più concreto e più approfondito i vari aspetti dell'Azione Cattolica, ma anche condividere e affrontare insieme le problematiche delle diverse sfaccettature della missione pastorale. Abbiamo ricordato tutti insieme i tre anni trascorsi, le attività, gli eventi svolti e la difficoltà nel dare una continuità alla nostra parrocchia. Con molto affetto abbiamo ricordato il nostro caro don Felido che ci ha sempre incoraggiato e con il suo esempio quotidiano ci ha trasmesso concretamente la capacità di amare la persona più importante che è Gesù. E’ stato un momento pieno di commozione ma sempre con il sorriso sulle labbra e la voglia di andare avanti. Qualcuno ha detto che questo momento è un periodo di transizione, un po’ come un fuoco che non ha più la fiamma ma molta brace ricoperta da cenere, dobbiamo aspettare che ci sia una ventata che ci aiuti a portare fuori la brace che è sotto e in quel momento la fiamma rinascerà e vedremo un fuoco che illuminerà i nostri occhi e ci riscalderà. Dobbiamo continuare a credere sempre nell’amore che Cristo ha per noi, anche nei momenti in cui pensiamo che il nostro lavoro, la nostra fatica e il nostro impegno non siano abbastanza.
Auguro alla diocesi intera un buon cammino per il nuovo triennio che andrà ad intraprendere e la speranza che per altri 150 anni la nostra Azione Cattolica abbia molte cose da raccontare, con a capo una sola e vera guida ad indicarci la strada da seguire, Gesù.
Michela Tramonti, il presidente
A Montecatini Val di Cecina domenica 12 febbraio si è svolta l’Assemblea parrocchiale di Azione Cattolica; quella di quest’anno è l’assemblea di tipo elettivo che precede quella diocesana che si svolgerà il prossimo 12 marzo.
L’assemblea elettiva triennale è il momento che l’associazione dedica al rinnovo del consiglio parrocchiale di AC e alla verifica di quanto fatto nei tre anni precedenti.Infatti anche a Montecatini, alla presenza di Don Fabio Villani assistente diocesano dei giovani di AC e di Nicola Raspollini membro del consiglio diocesano, è stata l'occasione per una riflessione sulle attività associative del triennio trascorso ed il momento per il rinnovo delle cariche.
È stato un bel momento per l’intera comunità parrocchiale di Montecatini che ha visto la partecipazione non solo degli iscritti aderenti, ma anche di ragazzi e adulti vicini al cammino associativo.
Durante l’incontro, dopo la relazione sul triennio appena trascorso a cura del presidente uscente, c’è stato il saluto all’assemblea da parte di Don Fabio e Nicola Raspollini; entrambi hanno sottolineato l’importanza dell’AC come famiglia dalla quale si riceve tanto e alla quale è bello donare noi stessi.
In occasione dei 150 anni di vita dell'AC italiana, è stata donata una targa ricordo all’aderente che da più tempo a Montecatini è fedele all'AC, Marisa Chiavistelli.
Andrea Falorni, il presidente
Sabato 4 febbraio si è svolta a Pomarance l'Assemblea Parrocchiale di AC in cui si sono tenute le elezioni per il rinnovo del Consiglio. E' stato un ottimo momento per fare il punto della situazione e per dettare delle linee guida per il futuro. "Le forze evidentemente sono esigue ma giudicare l'operato e il potenziale di un'associazione oggi con i parametri del passato potrebbe essere fuorviante". Viviamo un momento di trasformazione della società le attenzioni che ci sono richieste sono mutate. Per questo l'Azione Cattolica non deve vedersi spaventata dai cambiamenti, né seguirli a ruota: "perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo." (Gv 17, 16). La Nuova Evangelizzazione parte anche dalle nostre Parrocchie e ha bisogno di aderenti saldi nella fede e nella speranza in Cristo risorto.
Riccardo Dimida
Nel pomeriggio del 28 gennaio si è svolta nella Parrocchia di Chianni l’assemblea per l’elezione dei nuovi organi parrocchiale dell’Associazione.
Dopo la Messa celebrata da Mons. Marco Fabbri e concelebrata da don Tommi ci siamo riuniti nella canonica ospitati dal Parroco Don Michele Meoli e con la partecipazione oltre di Mons. Fabbri e di Andrea Falorni.
I tesserati sono 28, tre giovani, 2 ragazzi e tante persone anziane anche ultranovantenni o gravemente malate ma che con grande entusiasmo sostengono l’associazione; è sempre stata un vanto farne parte in quanto legata alla parrocchia e a tutte le sue iniziative liturgiche e catechistiche.
Alla fine dopo una riflessione dei vari partecipanti si è svolta l’elezione:
Gherardi Gianfranco confermato presidente;
Bracaloni Maria Grazia Rappresentante settore adulti;
Capponi Giovanni rappresentante settore giovani.
Dalla Presidenza diocesana è arrivata una targa di riconoscenza in occasione dei 150 dell’AC che verrà consegnata alla tesserata più anziana di 98 anni: Marina Pace Girolami.
Gianfranco Gherardi, il presidente
Dogana è una piccola frazione vicino Castelfiorentino, a far parte dell'AC siamo solo 8, anzi 7+1 visto che personalmente mi sono trovata casualmente a farne parte. A dirla così sembra solo un gruppo di spauriti irriducibili, irriducibili sì ma come testimoni della fede, spauriti mai anzi, Gina,Lionello, Renato, Rosanna, Elena e Michele sono per la nostra comunità, ognuno a modo suo esempi nella loro semplicità e sicurezza nel messaggio cristiano attraverso l'opera di questa nostra associazione. Il 22/01/2017 è venuto a trovarci Pietro Paggetti, il nostro presidente diocesano, ed è stata per tutti noi un momento di grande gioia poiché da molto tempo non vi erano state occasioni di scambio e unione. Con Pietro abbiamo deciso di fare il nostro momento di riunione non chiusi tra noi bensì in maniera corale. Al termine della messa, prima che l'assemblea si sciogliesse, abbiamo ringraziato Gina Guerrieri e Lionello Fontanelli, per la loro costante presenza, simbolo di fede e tenacia nel progetto AC, lo abbiamo volutamente fatto davanti a tutta la comunità parrocchiale perché erano presenti i bambini del catechismo con le loro famiglie cosicché anche loro scoprissero un modo nuovo di seguire il messaggio cristiano e magari avvicinarsi così all'AC.
Il 22 gennaio è stato il giorno di un nuovo inizio per la nostra comunità dove il sorriso del messaggio evangelico sia sempre al centro grazie ad importanti esempi di fede di coloro che sono i nostri vicini di casa.
Clelia Tosi, il presidente
Il 24 gennaio 2017 nella nostra parrocchia si è tenuta l’Assemblea elettiva, dove sono intervenuti, oltre agli associati e al nostro parroco Don Pietro, Francesco Calzaretta come consigliere delegato e Don Marco Fabbri come Assistente. Con piacere abbiamo accolto anche la visita del nostro presidente diocesano, Pietro Paggetti. Al di là dei momenti direi “burocratici”, filati lisci, l’incontro è stato molto bello, perché caratterizzato da tanta amicizia, spontaneità e soprattutto da un momento toccante, direi: la consegna delle targhe che l’associazione ha preparato in occasione dei 150 anni di A.C., per i soci che si sono distinti per il loro impegno e dedizione nel corso della loro lunga appartenenza. Alla fine un bel rinfresco per tutti!!
In queste ultime righe vorrei esprimere il mio grazie a questi nostri cari associati, tutti, più anziani di appartenenza e più recenti, perché veramente sono un gruppo attivo ma soprattutto contraddistinto da relazioni umane forti e sincere e questo credo sia il più bel risultato, che rispecchia l’”anima” dell’associazione!
Annalisa Calderini, il presidente
L'appuntamento triennale per il rinnovo del consiglio parrocchiale di AC di domenica 22 gennaio 2017 è stato l'occasione per una riflessione sulle attività associative del triennio trascorso ed un raccontarsi in modo chiaro le fatiche, le difficoltà, ma anche il desiderio di continuare a servire la Chiesa e i suoi pastori negli anni futuri.
Oltre ai nostri parroci, Don Michele e Don Tommi, erano presenti Pietro Paggetti presidente diocesano, Don Marco Fabbri assistente generale, Riccardo Dimida membro del consiglio diocesano.
È stato un momento importante per ribadire lo spirito democratico dell'associazione attraverso l'elezione dei nuovi responsabili; bello, fraterno e familiare per lo stare insieme di alcuni anziani, adulti e giovani; significativo, per il sostegno e l'incoraggiamento donatici dalle parole di don Marco, di Pietro e di Riccardo.
Essi ci hanno stimolato a mettere a frutto i nostri talenti, ad essere testimoni del Vangelo nel quotidiano, a cogliere qualsiasi occasione per sentirci tutti membri responsabili dell'associazione nei vari ruoli e a fianco dei sacerdoti.
Fondamentale è non perdere l’identità dell'associazione, che è vita di gruppo da vivere in comunione a livello di parrocchia, di diocesi e in particolare a livello di zona .
Giovanni Mancini, il nostro presidente di AC ha infatti ricordato l'importanza e la qualità degli incontri di zona e dei ritiri diocesani.
Alla fine dell'incontro, in occasione dei 150 anni di vita dell'AC italiana, sono state donate targhe ricordo alle tre persone anziane che da più tempo sono fedeli all'AC, visitandole nelle loro case: Paperini Neva e Fabbri Veda di Lajatico, Pupilli Maria di Orciatico.
Giovanna Brunetti – un aderente
Sabato 21 gennaio 2017 si è tenuta a Fabbrica l'assemblea elettiva dell'AC parrocchiale alla presenzadel presidente diocesano Pietro Paggetti e dell'assistente diocesano dell'ACR don Tommi Fedeli. In vista di una collaborazione maggiore fra l'AC e le associazioni presenti in parrocchia, alla quale lo stesso Pietro ci ha stimolato durante il suo intervento per poter intessere legami sempre più stretti e stabilire obbiettivi comuni, all'assemblea erano presenti anche i rappresentanti del Consiglio dell'oratorio, della Misericordia, delle Acli, dell'Unitalsi, della Compagnia del Santissimo Sacramento e della Proloco.
Tutti i settori dell'AC, per quanto possibile, hanno vissuto un cammino in preparazione all'assemblea, sfociato poi nella relazione della presidente uscente per gli adulti, in cui si è riflettuto sul contesto, i processi da innescare, quale tipo di AC vogliamo essere per la nostra comunità e quali alleanze costruire e in un cartellone per i ragazzi dell'ACR, dal quale è emerso il loro bisogno di stare insieme per conoscersi meglio e conoscere meglio Gesù.
Alcuni giovani si sono invece impegnati nella realizzazione del seggio elettorale, seguendo la votazione per l'elezione del nuovo consiglio. Come Pietro ci ha ricordato “far parte dell'AC significa cogliere un'opportunità per mettere a frutto i propri talenti per il bene di tutti”. Ed è anche quello che auguro al prossimo consiglio: dare se stessi, le proprie capacità e il proprio tempo per costruire insieme e con l'aiuto dello Spirito Santo, non solo la nostra Chiesa locale, ma anche il contesto in cui viviamo.
Il momento assembleare si è poi concluso con la cena.
Annalisa Sironi - il presidente
Domenica 15/01/2017, si è svolta a Legoli l’assemblea parrocchiale di AC. Erano presenti una quindicina di persone, molti aderenti, persone che si dedicano alle attività parrocchiali senza far parte dell’AC, il nostro parroco Don Carlo e in rappresentanza della diocesi sono intervenuti Pietro e Irene Paggetti, Leonardo Forsi e Don Fabio Villani. L’incontro si è aperto con una preghiera e un’accurata riflessione sul triennio appena trascorso della nostra presidente Loriana Cacelli, a seguire la votazione del nuovo consiglio. Subito dopo si è aperta una discussione costruttiva e pensiamo importante su alcuni tempi riguardanti la vita della parrocchia, che non mancheremo di riprendere e approfondire nei prossimi incontri. La presenza di persone non aderenti per noi significa la voglia e la necessità di stare insieme condividendo un dialogo e uno scambio di idee, opinioni e esperienze, in una società che è sempre più chiusa intorno a determinati canoni di comportamento come l’indifferenza e l’egoismo. In occasione del 150° anniversario della nascita dell’AC, la nostra parrocchia ha consegnato una targa di ringraziamento a Alfio Bagni per la sua storia e il suo impegno che lo hanno visto protagonista da sempre nell’AC. L’assemblea si è conclusa con i saluti ai nostri ospiti e con un piccolo rinfresco e un brindisi agli anni trascorsi, ma anche e soprattutto a quelli che ci si aprono davanti.
Daria Franconi – Un aderente
Sono passati 20 anni dalla mia prima assemblea parrocchiale di AC. Ogni volta ho trovato in questo momento, così centrale nella vita associativa, nuovi stimoli e nuovo entusiasmo per andare avanti. L’assemblea è il momento per ritrovarci, per confrontarci, dirci dove siamo arrivati e da dove vogliamo ripartire. È un modo per testimoniare quanto ci piace l’AC. Anche nei momenti di “crisi” e di difficoltà l’assemblea rimane un importante gesto di amore per la nostra comunità parrocchiale, per la nostra associazione e per ribadire il nostro SI!
Silvia Camerini – Presidente parrocchiale uscente di Casale Marittimo
Riportiamo l'Articolo apparso sul CORRIERE FIORENTINO Sabato 14 Gennaio, 2017 a cura di Viola Centi.
Anche noi porgiamo al nostro don Francesco i migliori auguri e i nostri rallegramenti per questo riconoscimento continuando ad accompagnarlo con la preghiera nel suo ministero sacerdotale.
Volterra. Il sorriso sempre per tutti, l’attenzione verso gli umili e gli ultimi, la grande riservatezza. Sono le doti che hanno portato don Francesco Spinelli, volterrano di 35 anni, ad essere nominato cappellano di Papa Francesco. Il giovane sacerdote della Diocesi di Volterra è stato anche insignito del titolo di Monsignore (il 12 dicembre scorso). «Ha sempre avuto una marcia in più — ricorda il suo ex compagno di scuola, Paolo Moschi, oggi assessore a Volterra — andava d’accordo con tutti, era un burlone, non si arrabbiava mai». Francesco finisce il liceo scientifico, poi la vocazione a 18 anni lo porta in seminario, prima a Volterra, poi a Firenze.
«Era un ciclista della Mobilieri Ponsacco — ricorda Moschi — se non fosse entrato in seminario, sarebbe diventato un professionista delle due ruote». L’allora Vescovo, Mansueto Bianchi, scomparso l’agosto scorso, nota le qualità di Francesco e lo spedisce a studiare a Roma, all’Almo Collegio Capranica, dove consegue la licenza in teologia fondamentale alla Pontificia Università Gregoriana. Nel 2007 viene ordinato sacerdote e inizia la sua «carriera» come segretario vescovile e assistente del settore giovani di Azione Cattolica a Volterra. Ma nel 2010 don Francesco è già a Roma, dove entra nel Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, come segretario particolare di un altro Monsignore: Rino Fisichella. Ed è proprio grazie a questo incarico che, durante il Giubileo del 2016, si avvicina al Pontefice, accompagnandolo nei «venerdì della Misericordia», le visite settimanali che il Papa effettuava a disabili, anziani e centri di accoglienza.
E l’attenzione di don Francesco per gli ultimi non sfugge al Papa. Alla fine del Giubileo arriva la nomina, ma intorno alla «promozione» c’è il più stretto riserbo: don Francesco è irraggiungibile, sia passando dal Vaticano che dalla famiglia. Le congratulazioni allora arrivano su Facebook, dal sindaco Marco Buselli, che lo incita a farsi onore «anche forte del nome della nostra città».
«Noi non lo conosciamo come prete — dice Moschi — ma come persona. Torna un paio di volte l’anno a Volterra, dice Messa. È sempre stato avanti. Per questo credo che sia il Vescovo Bianchi che Monsignor Fisichella lo abbiano notato subito. E se il Papa lo ha voluto come cappellano, vuol dire che gli è proprio piaciuto».
Viola Centi
Don Francesco Spinelli
(tratto da: Sussidio liturgico pastorale, Avvento e Natale 2016-2017, Edizioni San Paolo)
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Don Piero Burlacchini - Assistente parrocchiale Guardistallo
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Don Carlo Gronchi
Assistente parrocchiale di Peccioli, Legoli e Montefoscoli
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Di seguito riportiamo l'intervista che il settimanale diocesano "L'Araldo di Volterra" ha rivolto a don Francesco Spinelli, ex assistente diocesano dei giovani di Azione cattolica della quale ha fatto parte da sempre, prima di essere consacrato sacerdote, militando dall'ACR ai giovani. E' attualmente membro del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione.
Tratto da L'Araldo:
Il Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione era stato incaricato da Papa Francesco di organizzare il Giubileo Straordinario della Misericordia, che si appena concluso. Il nostro don Francesco Spinelli, che ne fa parte, ha quindi avuto modo di poter vedere da una prospettiva tutta particolare lo svolgimento di questo Anno Santo. Cogliamo quindi l’occasione per potergli fare alcune domande:
Tra i vari appuntamenti giubilari, quale ti è rimasto più nel cuore?
Anzitutto devo ringraziare il Signore per la grazia che mi ha dato di poter seguire “dal di dentro” l’organizzazione di un evento così bello ed importante per tutta la Chiesa come un Giubileo. Di ogni grande evento del Giubileo mi porto dentro un ricordo speciale, fatto di incontri con tante persone provenienti da tutto il mondo,
ADERIRE PERCHE' - FESTA DELL'ADESIONE 2017
L'8 dicembre l'Ac si appresta a vivere in ogni parrocchia la Festa della'Adesione in occasione della Solennità dell'Immacolata.
ADERIRE all'AC significa scegliere di vivere da laici la propria chiamata alla santità, partecipando attivamente alla vita dell'associazione quale piena esperienza di Chiesa.
"L'appartenenza all'Azione Cattolica Italiana costituisce una scelta da parte di quanti vi aderiscono per maturare la propria vocazione alla santità, viverla da laici, svolgere il servizio ecclesiale che l'Associazione propone per la crescita della comunità cristiana, il suo sviluppo pastorale, l'animazione evangelica degli ambienti di vita e per partecipare in tal modo al cammino, alle scelte pastorali, alla spiritualità propria della comunità diocesana." (STATUTO dell'AC art. 15.1)
Ritorna "Il pensiero dell'Assistente", una rubrica e un percorso di riflessione e meditazione che ci accompagna durante i periodi forti dell'anno. Quest'anno, nel periodo di Avvento e di Natale, abbiamo chiesto un contributo tutti gli assistenti parrocchiali ovvero ai sacerdoti delle parrocchie dove è presente l'azione cattolica. Li ringraziamo fin da ora per la loro disponibilità.
Con tale strumento, che trovate nella pagina dedicata del sito, vogliamo augurarvi un buon cammino di Avvento e di preparazione al Natale.